di Serena Michelozzi
dicembre 2020
Auser è una associazione di volontariato e di promozione sociale, impegnata nel favorire l’invecchiamento attivo degli anziani e valorizzare il loro ruolo nella società. La proposta associativa è rivolta in maniera prioritaria agli anziani, ma è aperta alle relazioni di dialogo tra generazioni, nazionalità e culture diverse. Auser è stata costituita nel 1989 dalla Cgil e dal Sindacato dei pensionati Spi-Cgil. E’ riconosciuta come Ente Nazionale avente finalità assistenziali, ed è iscritta nel Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale. è una ONLUS. Per svolgere al meglio la propria missione, Auser ha deciso, dal 2003, di strutturarsi in due distinte entità: Auser Onlus, che svolge prevalentemente attività di promozione sociale, e Federazione Nazionale delle Associazioni Auser di Volontariato, dedicata al volontariato.
Auser opera a livello nazionale, regionale e provinciale e, nel lontano 1996, è nata anche a Montale, grazie a Giuliana Goracci, che ne è stata la Fondatrice e la Presidente: «Auser è un’associazione per la quale la persona è protagonista e risorsa per sé e per gli altri in tutte le età», ci racconta Giuliana, che, ancora oggi, è al servizio del prossimo e della propria comunità, e, nel ruolo di volontaria, dà ancora il suo contributo all’associazione, cercando altresì di essere un punto di riferimento anche per i presidenti che si sono succeduti. «Siamo partiti dal nulla e siamo cresciuti via via. Io avevo già un po’ di esperienza perché ero stata in Comune dieci anni, come Consigliere e come Assessore. Ho avuto anche un’esperienza nel partito comunista di allora, perché ero una dirigente sia a livello comunale che provinciale. Questo mi aveva portato poi a essere amministratrice del partito. Di Auser ha fatto anche parte mio marito, Antonio Barbaro, detto Figaro, che dopo esser andato in pensione ha dato un eccellente contributo alla comunità di Montale, svolgendo l’attività di “postino” per l’associazione, di cui è stata una colonna portante».
Auser si propone di migliorare la qualità della vita, di contrastare ogni forma di esclusione e discriminazione sociale (in particolare nei confronti dei migranti e delle donne di tutte le età), di sostenere le fragilità, di diffondere la cultura e la pratica della solidarietà e della partecipazione, di valorizzare l’esperienza, le capacità, la creatività e le idee degli anziani. «In Auser a Montale abbiamo organizzato corsi di lingue, spettacoli teatrali in francese, gemellaggi con l’estero e con altre Auser della Toscana, consegna dei pasti agli anziani e alle scuole medie e ginnastica dolce per gli anziani. E’ stata un’attività a 360 gradi e spaziavamo ovunque. L’Auser lavorava soprattutto tramite convenzioni ed i volontari percepivano un rimborso spese valevole come decoro personale. In Auser ho trovato il mio ruolo, il mio scopo di vita! Mi rendevo conto che aiutando gli altri aiutavo me. Avevo bisogno di questo. La mia esperienza in Auser è stata meravigliosa, non ho parole per descriverla!», ci spiega Giuliana.
Ad oggi Auser, a livello nazionale, conta ben 290. 118 soci e 46.012 volontari, le cui energie sono ogni giorno in azione. Attraverso le associazioni sul territorio, soci e volontari sono impegnati quotidianamente in reti di relazione, solidarietà e partecipazione. L’impegno di Auser è fare in modo che ognuno possa dare e trovare aiuto, incontrare gli altri, arricchire le proprie competenze, contribuire alla crescita della comunità in cui vive. «Oggi c’è tantissimo bisogno di volontariato, e bisogna scovare quelle persone che si vergognano di chiedere. Le associazioni di volontariato in generale devono essere unite per gli scopi per i quali sono nate. Di lavoro ce n’è da fare tanto, nel senso di trovare un punto di incontro tra l’attività di volontariato e quello che può essere un minimo di contributo (come rimborso spese). Inoltre il volontariato avrebbe bisogno di essere disciplinato da una legislazione più chiara e precisa, meno nebulosa e lacunosa», conclude Giuliana Goracci.