di Marco Bagnoli
settembre 2024
Se siete tra quelli che proprio non capiscono la musica Trap; che non sopportano i tormentoni estivi; che gridano vendetta contro i cantanti in TV. Insomma, se di cominciare a sentirvi vecchi proprio non vi va, allora questo articolo sembra fatto apposta per voi. Ma si parla di musica! Ancora? Sì, ma si tratta di un gruppo scelto col lanternino: sono Gli Skitarrati.
Si tratta di una banda di amici che dell’autotune non sanno davvero cosa farsene. Sono in sei, e cioè: Auro Mariotti, chitarrista e voce principale della band; Alessandro Mazzanti, al basso elettrico; Loriano Maccari, Emilio Ciardi, Gaetano Raimondo e Marco Gori, alle chitarre acustiche, oltre alla cantante Stefania Santini, da poco aggiuntasi. L’età media dei sei oscilla pericolosamente tra i sessanta e i settanta, e infatti alcuni di loro hanno dei figli che un tempo suonavano insieme pure loro. Così, “i grandi” hanno pensato bene di tirare su un complessino apposito. E vorrei vedere, è tutta gente che più o meno suona da una vita. Eppure, Gli Skitarrati vedono la luce appena nell’aprile scorso: quindi sono un gruppo giovane. È un po’ come costruire una chitarra con un legno di cent’anni. E a quanto pare suonano pure bene. Non ce ne vorranno se, ispirati dal novello mese di agosto, rotolano in discesa, più come cocomeri, che come “pietre rotolanti”. Del resto, abbiamo esempi di artisti “over” che non si fanno problemi a suonarcele ancora a colpi di Rock, vedi Vasco, o il nostrano Pelù. Ma i nostri Skitarrati non fanno Rock. Intanto perché la loro formazione a sei è piuttosto anomala, come avete visto: Alessandro suona il basso elettrico, mentre tutti gli altri sono alle chitarre acustiche. Vi sarete accorti che non c’è la batteria, e infatti è così. Vogliono semplicemente suonare con leggerezza della buona musica, senza urtare più di tanto l’udito sensibile dei loro ascoltatori. Ecco allora che tra le loro corde si arricciolano le melodie di Venditti e De Gregori, di Guccini e dei Nomadi, e certo di Battisti. La musica “dei loro anni”, insomma. E della Signora Musica, aggiungiamo noi.
Voi magari a questo punto direte che sì, ma chi li chiamerà a suonare? E allora, sappiate che dalla loro costituzione ad aprile, il sestetto ha suonato già a maggio, in occasione della presentazione del libro di Cataldo Lo Iacono, e ancora alla “Camminotte” di Montemurlo, all’incirca all’altezza della metà del percorso. A giugno hanno animato la festa che si è tenuta presso la sede dell’Auser, a chiusura del corso di lingue per studenti extracomunitari, e il 6 luglio hanno deliziato i trecento partecipanti alla passeggiata “Camminando”, in un borghetto di Tobbiana. Il 25 luglio, infine, si sono sdati alla festa degli alpini. Niente male davvero, per dei giovanotti nel pieno degli “anta”. Da metterci la firma, direbbe qualcuno. E tutto ha preso il via con semplicità, strimpellando qualcosa al banco del mercato di Auro, per poi decidere risoluti di voler fare di più. Ecco allora che l’Auser, per il tramite del Comune di Montale, ha messo cortesemente a disposizione una saletta per le prove, et les jeunes sont faites.
Gli Skitarrati sono un gruppo giovane, diamogli fiducia e andiamoli a sentire, ci riserveranno delle belle sorprese, potete scommetterci.