di Serena Michelozzi
settembre 2016
La Fratres è un’associazione presente a livello nazionale di ispirazione cristiana che crede nell’importanza della donazione come gesto di solidarietà e generosità. Si avvale di volontari, persone impegnate, preparate e attente agli altri. Quest’associazione dedica il suo impegno a chi crede nella forza della donazione. E’ gente autentica, che si rimbocca le maniche e fa la sua parte. Nasce nel 1971 come Ente morale, con l’obiettivo di invitare la gente alla donazione anonima, gratuita, periodica e responsabile del sangue, del sangue midollare e degli organi.
Che cos’è la cultura del dono per Fratres? «E’ un piccolo gesto che rende grandi. Per tutti noi che abbiamo a cuore la vita, la donazione è un gesto di vita. La Fratres dedica il suo impegno a chi crede nella forza della donazione» ci spiegano all’associazione montalese. Il lavoro preliminare per Fratres è, infatti, l’informazione circa l’importanza della donazione e il superamento di quelle piccole paure e resistenze che ci bloccano davanti ad un gesto così semplice eppure così solidale. A tal fine l’associazione sviluppa sul territorio di Montale un’azione permanente a tutti i livelli della vita sociale, specialmente nel mondo giovanile e studentesco, per la diffusione dell’educazione sanitaria e per la formazione della cultura del dono. Tutto questo seguendo il progresso e l’aggiornamento scientifico nel campo trasfusionale, contribuendo ad uno sviluppo più intenso della ricerca e della utilizzazione del sangue e dei suoi derivati e favorendone il buon uso.
«Per la sensibilizzazione dei giovani al dono siamo presenti come sponsor in varie attività sportive, in particolar modo nel basket. Cerchiamo di portare informazione anche nelle scuole ed in numerosi eventi giovanili». Prossimamente la Fratres di Montale ha infatti in programma la sponsorizzazione di una tappa del summer basket in onore di un giovane giocatore montalese e sarà presente alla manifestazione podistica organizzata dal Comune sempre con un occhio rivolto ai più deboli. L’ associazione cerca infatti di partecipare e di far parte agli eventi presenti in loco per comunicare quanto sia importante e fondamentale al giorno d’oggi il gesto della donazione.
Proprio tutti possono donare sangue? «Purtroppo non tutti. Occorre una seria presa di coscienza da parte del potenziale donatore, che è invitato ad un confronto con il personale sanitario di riferimento oltre che alla compilazione di un questionario. Essere in buona salute è il requisito fondamentale per donare. Ecco perché diventa necessario rispondere con estrema responsabilità alle domande sul proprio stile di vita. In linea di massima, non possiamo donare se il nostro stile di vita è poco sano, se usiamo droghe o abbiamo rapporti sessuali a rischio, se beviamo oltre i limiti, se risultiamo positivi al virus dell’epatite o dell’Aids o se siamo affetti da altre malattie. Diventare donatori significa, quindi, tenere anche costantemente sotto controllo la nostra stessa salute. Se sei in buona salute, hai tra 18 e 65 anni, e pesi almeno 50 kg, sei già un potenziale donatore» ci informano dalla Fratres.
Attualmente i donatori di Montale sono 128 e le donazioni quasi 200 e questo grazie ad una sempre più crescente sensibilità per l’azione della donazione da parte di moltissime persone. «Abbiate cura del prossimo e sappiate che un domani chiunque potrà avere bisogno di Voi e del Vostro aiuto, anche voi stessi in primis potreste averne bisogno» il messaggio dell’associazione.