di Giacomo Bini
dicembre 2017
Il concorso di poesia dell’Auser di Montale, giunto alla sua diciottesima edizione, aveva quest’anno come tema il tempo. Il vincitore designato dalla giuria è stato Alessandro Corsi di Livorno con una poesia intitolata “Ti ho visto”.
Il secondo premio è andato a Maria Cristina Quercioli di Montale e il terzo posto a Rita Parravicini di Grosseto. I concorrenti erano in tutto 85 per un totale di 88 componimenti poetici. Tra i partecipanti, per la prima volta nella storia del concorso, gli alunni di un’intera classe di un istituto superiore, la 4BS del liceo scientifico “Livi” di Prato, che ha avuto tre poesie segnalate per la lettura durante la cerimonia finale. Ha concorso anche un cittadino di Senlis, la città francese gemellata con Montale, Luigi Rocca, venuto appositamente dalla Francia per assistere alla premiazione. Gli autori delle poesie segnalate sono Silvia Anna Lantero di Genova, Norma Angini di Montale, Armida Tosi di Grosseto, Rosanna Spina di Venturina Terme, Leonardo Tozzi, Fabio Orlando e Eleonora Martini del Liceo Livi di Prato. Sono state premiate come concorrente più anziana, Gisella Tortelli di Grosseto e come concorrente più giovane, Irene Niccolai di Agliana. Nel corso della premiazione avvenuta alla Smilea di Montale di fronte ad un folto pubblico, le poesie sono state recitate dall’attore Fabio Cherubini e la manifestazione è stata arricchita dal concerto dei cantanti Stefano Arnetoli e Federica Sciré, accompagnati al pianoforte da Alessandro Coco. C’è stata anche la proiezione di un video realizzato da Raniero Cappelli, Marco Ponzeveroni e Biagio Castellano. Molto apprezzata anche la mostra di pittura di Alessio Paganelli.
La biblioteca comunale della Smilea rimane aperta tutti i giorni anche la mattina con orario continuato dalle 9 alle 19, dal lunedì al venerdì (il sabato dalle 9 alle 12).
L’ampliamento dell’orario, che rende la biblioteca di Montale tra le più “aperte” di tutta la provincia, è stato deciso dall’Amministrazione Comunale in via sperimentale per offrire un servizio sempre migliore alla cittadinanza, in particolare pensando agli studenti universitari che abitualmente usano i locali della biblioteca per lo studio anche in orario mattutino. La biblioteca di Montale, che ha sede alla Smilea dal 2009, vanta un patrimonio librario di oltre trentamila volumi e duemila dvd che si sono imposti negli anni, per la capacità di rispondere alle più varie esigenze degli utenti. Uno dei fiori all’occhiello è il settore ragazzi e genitori, che è uno dei più curati e frequentati della biblioteca. La qualità del patrimonio di libri e dvd è testimoniata anche dalla crescita del prestito interbibliotecario, dove sono di più i volumi richiesti a Montale da altre biblioteche della rete provinciale, rispetto a quelli che arrivano a Montale da fuori comune. Negli ultimi anni è nata anche una sezione di libri in francese derivata da una donazione dell’Istituto Francese di Firenze.
Il Gruppo del Ricamo ha ripreso la sua attività come ogni anno. Le donne che fanno parte del gruppo si dedicano ad un’arte antica che merita di essere conservata e tramandata. Si ritrovano tre volte alla settimana e diventano sempre più brave ed esperte.
Dalle loro mani sapienti escono autentiche meraviglie su tovaglie, centri-tavola, asciugamani, scatole e tende, tutti splendidamente ricamati con i vari punti che provengono dalla tradizione: stella, croce, bargello, svizzero e antico, intaglio e sfilature di vario tipo. Le riunioni del gruppo sono anche occasioni di socializzazione e di ritrovo oltre a costituire un laboratorio di grande qualità. I ricami prodotti durante i prossimi mesi saranno poi esposti come ogni anno in una mostra che si terrà nelle prestigiose sale di villa Smilea a Montale.
Alla comunità di Montale è venuta a mancare la maestra Marilena Signori, insegnante nella scuola elementare per 40 anni, morta all’età di 63 anni per un male incurabile.
Era una maestra brava e amorosa stimata da tutti e ricordata soprattutto come una persona buona. Nell’ultimo anno scolastico era rientrata in classe ad aprile, dopo aver sostenuto alcuni mesi di chemioterapia, ed aveva insegnato fino a giugno nella sua classe quarta della primaria Nerucci. Fino all’ultimo ha insegnato anche italiano agli stranieri nel doposcuola parrocchiale. Amava infinitamente il suo lavoro e soprattutto gli alunni che chiamava affettuosamente: «I miei bambini». Il suo tratto distintivo, ricordato da generazioni di montalesi, era la mitezza, un atteggiamento materno che mai era disgiunto da una notevole professionalità. Tantissime persone hanno manifestato le loro condoglianze al marito Marco e alle figlie Agnese e Lavinia. Marilena era un’insegnante umile e sobria, lontana da ogni esibizionismo, eppure dotata di una solidissima preparazione. Le colleghe hanno sottolineato il vuoto che lascia nell’Istituto Comprensivo e molte di loro non hanno nascosto le lacrime. In tantissimi hanno voluto dare a Marilena l’ultimo saluto visitando le cappelle del commiato della Misericordia e partecipando al suo funerale. Tra le tante corone di fiori, spiccava quella con la foto di una scolaresca e la firma “I tuoi bambini del 1997”.