di Giacomo Bini
febbraio 2012
45.000 euro di incasso donati all’Associazione “Un cuore un mondo” e 8.500 visitatori.
Lo straordinario bilancio della mostra “Nella luce di Caravaggio” è stato salutato da un lungo applauso nel salone della villa Smilea affollato da tutti i volontari che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione. L’assegno con la cifra raccolta è stato consegnato dal sindaco David Scatragli a Mirko Meoni, il babbo del piccolo Luca, dalla cui vicenda è scaturita la mobilitazione di solidarietà di tutto il paese. Mirko Meoni ha portato l’assegno personalmente al presidente dell’Associazione “Un cuore un mondo” Mario Locatelli, che ha ringraziato anche a nome del primario del Pasquinucci dottor Bruno Murzi. Imponenti i numeri della mostra: in dieci giorni circa 9000 visitatori (compresi i 520 studenti delle scuole), 2025 persone accompagnate nelle visite guidate, 200 volontari impegnati per mille ore di presenza. A tutti i volontari è stata consegnata una locandina della mostra personalizzata e un catalogo. Un premio speciale, consistente in un’edizione straordinaria del Corbello, è stato consegnato a sorpresa a Massimo Gazzarri, che ha avuto il merito di organizzare la mostra. Riconoscimenti simbolici anche alla funzionaria Teresa Ginanni, al comandante dei vigili Cataldo Lo Iacono, al comandante dei Carabinieri Massimo Laccertosa e ai volontari della Vab, che hanno garantito la sicurezza.
La Banda Giuseppe Verdi di Fognano chiede un contributo ai cittadini per completare la costruzione della nuova sede.
La raccolta di fondi è condotta da addetti col tesserino della Banda, che bussano alla porta di tutte le famiglie chiedendo un’offerta libera. La visita dei rappresentanti della Verdi è preannunciata da una lettera che viene collocata nella cassetta della posta in cui la Banda fa appello alla generosità della popolazione di Montale. La nuova sede della Banda è già in stato avanzato di costruzione a Fognano, nei pressi della scuola delle suore. La copertura e le strutture esterne sono già state realizzate, ora sono in corso le opere interne. L’edificio ospiterà una sala per le prove e i concerti, una cucina, locali di servizio e un’aula per la scuola di musica. La costruzione è avvenuta su un terreno di proprietà comunale. L’edificio è costruito dalla Banda a proprie spese e, sulla base di una convenzione con l’amministrazione comunale, le sarà concesso in uso dal comune per vent’anni, rinnovabili per altri dieci, con possibilità di ulteriori rinnovi. La nuova sede sarà intitolata a Romina Betti, ex musicante e dirigente della Banda, morta tragicamente in un incidente stradale, a cui è dedicata anche la scuola di musica dell’associazione. La nuova sede è il coronamento di un sogno per la Banda che quindi conta sul sostegno concreto della cittadinanza.
Ha aperto i battenti a Montale, nei locali della parrocchia, un centro della Caritas e uno sportello del Patronato Acli.
La Caritas, che finora era assente a Montale, è stata voluta dal parroco Don Paolo Firindelli, che ne ha fatto uno dei punti prioritari del suo programma pastorale. Dopo una serie di riunioni preparatorie, si è formato un primo nucleo di venti volontari che hanno già iniziato a gestire un centro di ascolto e di accoglienza. Il primo obiettivo è quello di accogliere i bisogni e le necessità delle persone e delle famiglie, per poi provvedere, nel modo più razionale e mirato, ad offrire risposte concrete alle esigenze riscontrate. Una delle iniziative che la Caritas intende attuare quanto prima, è quella di effettuare una distribuzione di pasti gratuiti utilizzando il cibo che ogni giorno non viene consumato nella mensa scolastica comunale. Sono già in corso in proposito, dei contatti con gli uffici comunali. La Caritas sarà aperta ogni martedì dalle 15,30 alle 18 e ogni giovedì dalle 9,30 alle 11,30. L’ingresso, è dalla porta al fianco del Bar Francesca dove c’è l’insegna del Comitato per i Festeggiamenti. Contemporaneamente alla Caritas è aperto anche uno sportello dell’Acli, il giovedì dalle 15 alle 18, con un operatore che fornirà un servizio di assistenza alle varie pratiche, da quelle fiscali a quelle riguardanti il lavoro e la pensione.
Il Doposcuola parrocchiale di Montale ha festeggiato il suo secondo compleanno ricevendo l’assegnazione di un contributo di 25.000 euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
Il contributo sarà destinato a rinnovare gli arredi dei locali e a dotare la struttura di idonee attrezzature come una postazione di computer con connessione ad internet. La parrocchia intende poi, con risorse proprie e offerte della popolazione, restaurare uno spazio annesso al Doposcuola per creare un centro di aggregazione per gli adolescenti e i giovani. <<Il regalo di compleanno della Fondazione>> dice il parroco Don Paolo Firindelli <<consentirà di rendere più accogliente il Doposcuola e mi ha ispirato un secondo regalo, quello di un centro per i giovani, in modo da poter fare, insieme alla formazione, anche aggregazione e ricreazione>>. Il Doposcuola parrocchiale, che ha raggiunto quota 151 allievi, ha intercettato in questi due anni di vita un bisogno reale della comunità, diventando un punto di riferimento indispensabile per molte famiglie. E’ frequentato da ragazzi di tutte le età, dalle elementari alle superiori, che provengono non solo da Montale ma anche da paesi vicini. Il contributo assegnato per gli arredi del Doposcuola è il terzo che la Fondazione ha destinato negli ultimi anni alla Parrocchia di Montale dopo quello utilizzato per una parte delle spese di restauro della cupola e quello, ancora più sostanzioso, di circa 100.000 euro per la ristrutturazione della scuola dell’infanzia parrocchiale.