di Giacomo Bini
Un fungo gigante, di due chili e duecento grammi, è stato trovato a maggio nei boschi di Striglianella, da Aldo Torracchi, 50enne fungaiolo e podista residente nel paesino delle colline montalesi. Si stava allenando sui sentieri che ben conosce, correndo in direzione di casa, quando il suo occhio da fungaiolo, malgrado la nebbiolina e la fatica della corsa, ha saputo mettere a fuoco quel porcino record mimetizzato nei colori del sottobosco. Brusca frenata e immediata incredulità nel constatare che non si trattava di un miraggio ma di un fungo vero e in condizioni perfette; il sogno di ogni cercatore! Con quello straordinario trofeo Aldo si è presentato pochi minuti dopo al ristorante Torracchi di Striglianella, che lui rifornisce abitualmente di funghi freschi, facendo rimanere tutti senza fiato. Non solo per le dimensioni inusitate del fungo, ma anche per la rarità di un ritrovamento del genere in un momento della stagione non proprio favorevole alla produzione.
Come possono risparmiare i comuni svolgendo alcuni servizi in forma associata? E’ l’argomento, di grande attualità vista la drammatica situazione dei bilanci degli enti locali, di una Tesi di Laurea discussa recentemente da Silvia Luchi, che si è laureata con 110 e lode alla facoltà di Scienze Politiche Cesare Alfieri dell’Università degli studi di Firenze. La Tesi, intitolata “La gestione associata dei servizi pubblici locali nei comuni toscani”, prende in esame analiticamente la situazione dei servizi nei comuni della regione in rapporto alla loro dimensione e alle loro strutture organizzative. La conclusione, in sintesi, è che ci sono ancora troppi comuni piccolissimi, con poche centinaia di abitanti, che costituiscono uno spreco e dovrebbero essere accorpati ad enti più grandi. La dimensione ideale, dal punto di vista del rapporto tra efficienza ed economicità dei servizi, non può essere inferiore a diecimila abitanti. La Tesi dovrebbe essere letta attentamente anche dai nostri amministratori locali che, forse, ne potrebbero ricavare alcuni suggerimenti su come risparmiare a beneficio delle tasche dei cittadini ma anche di una riduzione della burocrazia e di una maggiore uniformità delle regole tra un comune e un altro, cosa questa assai richiesta dal mondo imprenditoriale. Leggendo la Tesi della dottoressa Luchi, viene inevitabilmente alla memoria che i comuni di Montale ed Agliana erano uniti prima del 1913. Il loro destino prossimo non sarà certo quello di tornare insieme (almeno a breve termine) ma certamente molte cose saranno destinate ad essere svolte in comune tra i due paesi. E la Bure dovrà diventare sempre più stretta.
Imbrattato con delle scritte fatte con le bombolette spray il muro del parco monumentale “Il Sacrificio” di Jorio Vivarelli a Fognano. L’atto di vandalismo, compiuto nella notte, ha deturpato la parete che costeggia la scalinata di ingresso al parco, uno dei luoghi simbolo della comunità di Montale. Sono state tracciate scritte di colore rosso contenenti un messaggio d’amore, che nell’era di Facebook dovrebbe trovare mezzi di espressione più appropriati e meno costosi per la comunità. Infatti, per risistemare il muro, tra la sabbiatura, per eliminare le scritte e la nuova verniciatura, occorreranno dai due ai tremila euro, naturalmente a carico dei contribuenti del comune di Montale. <<Chi ha compiuto questo gesto non si rende conto di aver danneggiato la propria comunità e quindi anche se stesso>> dice l’assessore all’istruzione Giada Lunghi. <<I soldi che dovremo impiegare per risistemare il muro del parco saranno sottratti necessariamente ad altre attività utili alla cittadinanza>>. Non è la prima volta che a Montale vengono sporcati i muri di edifici pubblici e privati; qualche anno fa gli autori vennero individuati, grazie ad un’indagine dei carabinieri, e furono obbligati a riverniciare tutto quello che avevano sporcato.
Grande successo di pubblico alla prima edizione del concorso “Sciogli-Lingue” di inglese, francese e tedesco, organizzato dal Comitato per i Gemellaggi e l’Istituto Comprensivo. La sala delle feste della Smilea era affollata all’inverosimile per vedere gli studenti della scuola primaria e secondaria montalese, snocciolare gli sciogli-lingua con disinvoltura, talvolta perfino a ritmo da rap, superando trabocchetti e strettoie fonetiche difficilissime e sfrecciando a rotta di collo. I vincitori sono stati, per la lingua inglese nella primaria, Lucrezia Zampini al primo posto, Gianmarco Ignesti al secondo e Giada Tempesti al terzo. Per la secondaria hanno vinto Ginevra Bruni per l’inglese, Alessandro Gavazzi per il francese e Pietro Santelli per il tedesco. E’ stata una grande festa delle lingue straniere e del multi-linguismo, com’era nelle intenzioni degli organizzatori che l’hanno voluta per sensibilizzare giovani e famiglie sull’importanza di conoscere più di una lingua straniera e di porre l’accento sulla rilevanza della buona pronuncia e sulla possibilità che le lingue straniere possano essere apprese divertendosi. Applauditi anche i giovani presentatori Massimo Vitulano e Elisa Saltini. L’organizzazione, non facile in una scuola già oberata di impegni e attività, si deve agli insegnanti Anna Corsini, Mirjam Jutzeler, Tiziana Arcangeli e Tiziano Pierucci. La giuria era composta da docenti italiani e insegnanti di madre lingua.