di Marco Bagnoli. Foto: Gabriele Bellini
marzo 2023
In questo primo numero del 2023 siamo tornati in palestra – in una di fiducia, per la precisione. Si tratta di quella comunale di Montale, e ad attenderci nel parcheggio ecco una nostra vecchia conoscenza, Juri Villani, del Centro arti marziali. Il Maestro Juri Villani è ormai un volto noto per voi lettori di Noi di Qua: abbiamo infatti scritto di lui nel 2015 e nel 2016, sostanzialmente per celebrare le sue vittorie – e molte altre cose che vi invitiamo caldamente di andarvi a rileggere, sul nostro sito nodiqua.it, nella pagina di Montale. Eh sì, gli anni passano, e anche il nostro insegnante considera con fiducia il suo futuro agonistico, anche con qualche capello bianco – nonostante sia dell’87! Infatti, attenendosi con scrupolo al regolamento, è possibile gareggiare in combattimento anche per gli atleti “over”.
Ma noi siamo qui appunto per parlare dell’avvenire, e in particolare di quello delle giovani leve di allievi (e allieve) che si allenano nella palestra di Juri. Infatti sono circa un’ottantina gli iscritti alle varie discipline di arti marziali, dai bambini di sette anni fino agli uomini ormai sulla cinquantina. Per i ragazzi si sa, la risposta del fisico è tutta un’altra cosa, e poi la testa e il tempo a disposizione sono una garanzia di miglioramento progressivo. Sarà per questo, forse, che sono proprio del Centro alcuni interessanti piazzamenti recenti nel karate, in giro per l’Italia. Nel corso della stagione sportiva 2022-2023, verso la fine dello scorso ottobre, a Caorle, in Veneto, è stato il “momento d’oro” per un giovane ragazzo di quattordici anni di Montemurlo, Niccolò Vivarelli. Si trattava del Campionato internazionale di karate. È stato anche il giorno della vittoria di Rabab Mouami, diciassette anni, di Montale, e della montalese Ilaria Biagini, di quattordici, anche loro piazzate al primo posto, mentre la quindicenne Nada Mouami ha vinto il bronzo.
Una raccolta vitaminosa degli ardui frutti dell’impegno, maturati al punto giusto. Cogliamo volentieri l’occasione di rilevare come il karate sia anche uno sport femminile, fortemente rappresentato dalle iscritte alla palestra – soprattutto in questa fascia d’età, nella quale le ragazze sono mentalmente più avanti dei loro coetanei maschi, e riescono a prefiggersi degli obiettivi su più ampio raggio. E infatti, il brasilian jiu jitsu, una disciplina che affianca i corsi di karate del Centro, proprio per le sue specifiche caratteristiche nel corpo a corpo e nell’autodifesa, è una specialità che da quest’anno viene tenuta da Irene Mungai. L’insegnante pistoiese trova tra i suoi allievi principalmente ragazze, anche se poi il corso è aperto anche ai ragazzi – non era intenzione della Scuola istituire un insegnamento specifico, anche se certo, l’insegnante donna assicura un approccio alternativo al consueto mondo maschile delle arti marziali.
L’ultimo risultato da podio per Juri è stato un terzo posto nel karate, giusto un anno fa, ai Campionati internazionali in Spagna, mentre a giugno ha vinto i Campionati italiani di brasilian jiu jitsu; anche dei bambini piccoli, sette-otto anni, hanno vinto nelle loro categorie, assicurando al Centro di Montale il primato davanti a scuole di Roma o Milano. E hanno vinto quattro dei “nostri” su cinque. Questo per dire che, certo, le soddisfazioni sono un traguardo importante, ma non è altro che la riconferma di un impegno che si merita i risultati, ciascuno con gli anni che ha – e con quelli che non ha! Il Centro prosegue quindi col suo doppio binario, offrendo agli agonisti la giusta preparazione, e mettendo altrettanto impegno per tutti quelli che vogliono “solo” praticare dello sport, divertendosi. Poi che c’entra, il miglior allenatore sta nella testa di ciascuno di noi, anzi, è proprio lui il principale avversario: per batterlo chiedete a Juri, e dite che vi mandiamo noi.