di Giacomo Bini
settembre 2021
La scuola media Melani è stata aperta anche in estate con una serie di attività innovative come la realizzazione di un grande murales all’ingresso dell’istituto e la riscoperta degli antichi giochi di strada o di cortile.
C’era da recuperare il tempo e la vita di relazione perduti a causa del lockdown e i docenti della Melani hanno proposto agli studenti attività nuove e creative nel campo dell’educazione artistica e delle scienze motorie, trovando una risposta entusiasta da parte dei ragazzi. E’ la rivincita della scuola come stare insieme dopo i lunghi periodi di distanziamento e di didattica a distanza. La Dad si è dimostrata uno strumento utilissimo per mantenere in vita la scuola durante la pandemia, ma era una specie di terapia intensiva da cui uscire il prima possibile. Così, alla media di Montale, hanno aperto le porte anche a giugno e a luglio, e una quindicina di alunni, divisi in due gruppi, hanno realizzato, sotto la guida della docente di arte e immagine Monica Bessi, un grande murales sulla parete esterna del portico all’ingresso principale della scuola. Un muro grigio è diventato un trionfo di colori, che sarà il biglietto da visita della Melani per chi entra nella scuola. L’immagine raffigurata è ripresa da uno dei disegni realizzati dagli studenti della Melani nel 2019 per un poster per la pace su iniziativa del Lions Club. Vernice e pennelli si sono presi la rivincita sulle tastiere dei computer, le mani si sono sporcate di colori e i volti si sono illuminati di sorrisi.
Altri studenti, sotto la guida della docente di scienze motorie Maria Franca Croccia, si sono dedicati agli antichi giochi dei ragazzi di una volta. Prima li hanno recuperati intervistando i nonni, poi li hanno messi in pratica nel campetto di basket annesso alla scuola e in palestra. In questa attività si sono impegnati altri due gruppi di 18 studenti ciascuno divertendosi moltissimo con i vecchi giochi, quelli che i ragazzi di una volta praticavano in strada, nei cortili o nei campi dietro casa: la campana, la caccia al tesoro, l’uovo nel cucchiaio, lo sparviero, i più svariati giochi con la corda e anche alle molte forme di gare con i tappini. «Hanno scoperto un mondo che ora non c’è più» dice la professoressa Croccia «quando non c’era lo sport organizzato guidato dall’allenatore, ma si correva e si saltava in ogni spazio disponibile quasi sempre in strada e senza la sorveglianza degli adulti».
E’ stata una scuola giocosa ma non meno educativa, che ha suscitato la passione e l’interesse dei ragazzi. La Melani ha intenzione di continuare sulla strada delle proposte innovative introducendo un’attività di scrittura creativa. Le esperienze estive rientrano in un progetto PON (Piano Operativo Nazionale) che è curato dalle docenti Simona Nincheri e Valentina Perugi. In conclusione ricordiamo i nomi degli autori del murales che è stato inaugurato ufficialmente il primo giorno di scuola: Vittorio Marsili, Sofia De Ieso, Stella Cangioli, Ginevra Giandonati, Gabriel Karol Monti, Viola Nesi, Greta Puntaroli, Amalia Gattai, Anna Fiesoli, Ginevra Benini, Michela Bianchini, Melissa Gjergji, Mora Meoni, Linda Santini e Noemi Logli.