di Marco Bagnoli
settembre 2021
Si sa, l’invenzione della fotografia sembra recente, eppure iniziò a metterci le mani nientemeno che Leonardo con la sua camera ottica. E anche quel rispettoso signore di Vinci si stupirebbe di quanto la fotografia ci ha cambiato la vita, o almeno di quanto si è addentrata in profondità nella nostra esistenza di tutti i giorni. A farsi ideale tramite del genio di Vinci ci sono oggi gli uomini dell’Auser Montale, in perenne ricerca della lampadina giusta da accendere con le loro iniziative incandescenti.
Nascerà infatti, primo a Montale, un gruppo che condividerà le gioie e le aspirazioni della fotografia – se nel frattempo non è già nato. È infatti del 2020 il primo premio fotografico “Grigioperla” indetto nel Comune di Montale, celebrato lo scorso ottobre giusto poco prima che richiudessero tutto un’altra volta, causa Covid. Il tema quella volta era “Io ho un sogno”. E chi non ce l’ha… Quest’anno si replica, e per la prima volta il 22° premio di poesia “Grigioperla”, ormai un’istituzione, e il 2° premio fotografico condivideranno il medesimo tema, un tema che parte da lontano e introduce a nuovi sconfinati orizzonti: “Fiume”. E niente vieta che ci si possa iscrivere a entrambi! La premiazione del concorso, patrocinato come sempre dal Comune di Montale, in collaborazione col Centro Sperimentale di Fotografia di Prato, inizierà sabato 16 ottobre, con l’esposizione delle foto ammesse alla competizione, che faranno bella mostra di sé negli ambienti della Smilea fino alla successiva domenica 24, quando sarà il momento di premiare i poeti. Non possiamo a questo punto dimenticarci della Fondazione Chianti Banca, sempre attenta a quello che si muove sul territorio.
Ma questi fotografi chi sono? Il concorso non preclude l’accesso ai professionisti, ma per la stragrande maggioranza si tratta di amatori, di appassionati veri di obiettivi e inquadrature – di tutte le età, da tutta Italia. I tre sul podio si spartiranno il simbolico bottino di 450 euro come dei bravi fratelli. Si parlava però di un gruppo fotografico qui a Montale, dove una cosa del genere non c’è ancora, e si parlava poi dell’Auser – quella sì che si dà da fare in paese, e non solo (basti pensare, una su tutti, che il servizio offerto per aiutare chi si fosse trovato in difficoltà con la prenotazione del vaccino è giunto, di bocca in bocca, fino ai lidi di Santa Croce sull’Arno…).
A promuovere la nascita di un gruppo di fotoamatori qui a Montale, e a rappresentare intanto i primi elementi di questo gruppo, ci sono Pietro Giannitti, Riccardo Logli e Amedeo Pippoli, tutti mediamente sotto i sessanta e tutti da sempre impegnati per lavoro in tutt’altre faccende. Ma si sa, la passione spesso conduce a soddisfare le proprie voglie, magari proprio quella di rappresentare la gente e il territorio in questo confuso momento che dura ormai da troppi mesi. L’obiettivo, è proprio il caso di dire, è quello di creare un gruppo che riunisca non solo chi fotoamatore lo è già, ma anche coloro che lo potrebbero diventare: ricorrendo quindi a veri e propri corsi di insegnamento, ma anche a semplici condivisioni della bellezza dell’essere fotografo, aperte come sempre a tutti colori che di colpo si scoprono curiosi di novità.
E l’Auser? L’Auser Montale ne fa già tante di suo, in questo caso si affiancherebbe al gruppo fornendo un po’ della necessaria logistica di base, come uno spazio nel quale ritrovarsi – e poi, come al solito, cercando di favorire al meglio l’interconnessione tra i gruppi che già esistono, come quello della corale, ma anche quello che organizza le camminate nel territorio sconosciuto della porta accanto. Insomma, come al solito l’importante è stare insieme, o perlomeno in contatto stretto, oggi che non lo si può più fare – ma, per quanti siamo in questo paese, se ci stringiamo ci entriamo tutti. Sorridete… click!
La foto orizzontale è di Riccardo Logli, quella verticale è la vincitrice del Primo premio nel 2020.