il parco che manca nel centro di Montale

il parco che manca nel centro di Montale

di Giacomo Bini.  Foto: bellinigabriele.it

agosto 2012

Un parco nel centro del paese è un vecchio sogno dei montalesi, non ancora realizzato. L’idea, più volte riproposta, è restata a lungo nella carta dei programmi elettorali e amministrativi. Ma ora il parco o comunque una zona di verde pubblico centrale è prevista nel regolamento urbanistico vigente, quello approvato nel 2009 e poi modificato con variante nel 2011. E’ una scelta destinata a cambiare il volto del centro e a migliorare, se ben realizzata, la qualità della vita dei cittadini.

L’area interessata è nel cuore del paese perché si trova tra il municipio e la chiesa, tra la via principale (via Martiri) e le scuole medie Melani. Si tratta di terreni liberi da costruzioni, in gran parte di proprietà privata, che sarebbero l’ideale per colmare la mancanza di una spazio verde centrale in cui passeggiare, correre, portare i bambini a giocare, ma anche organizzare iniziative e occasioni di ritrovo. E’ oltretutto un terreno naturalmente votato a fare da collegamento tra la zona della piazza e quella del comune tramite percorsi pedonali e ciclabili. Per rendersi conto di quanto la zona sia cruciale basta salire sulla collina di Montale Alto e guardare in basso verso l’abitato: si vede un centro verde tutto da pensare e organizzare. Un’occasione unica per il destino urbanistico di Montale.

Se ben progettato, il nuovo spazio potrebbe diventare non solo un polmone verde, ma il fulcro della vita collettiva, vicino alle vie principali, al campanile e al palazzo comunale, ai negozi e agli uffici, ma al contempo un luogo appartato e libero dal traffico. Il problema è come realizzare questo spazio dalle straordinarie potenzialità. Su questo c’è già una polemica tra l’attuale amministrazione di centrodestra e i gruppi di opposizione del centrosinistra e di “Progetto Comune”. Lo scontro riguarda la variante al regolamento urbanistico voluta dalla maggioranza. Il regolamento originario, quello del 2009, prevedeva che la realizzazione dell’area verde fosse vincolata alla trasformazione urbanistica di via Primo Maggio, dove un complesso di capannoni industriali dovrebbe dar luogo a una zona residenziale. I proprietari dei terreni del centro, avrebbero ceduto al Comune le loro aree in cambio di possibilità edificatorie da utilizzare nella zona di via Primo Maggio.

L’amministrazione attuale ha eliminato questo vincolo tra le due zone, sostenendo che rischia di bloccare gli interventi sia nell’una che nell’altra, ed ha stabilito, con la variante del 2011, che i proprietari delle aree centrali possano costruire su una parte dei loro terreni: 73 abitazioni su 2610 metri quadrati distribuiti tra la zona accanto alla sede della Misericordia e quella davanti alle scuole medie. In cambio i privati devono dare le aree restanti al comune e fare i parcheggi. Questa scelta è stata criticata dall’opposizione perché riduce l’area verde. L’amministrazione sostiene invece che solo così si potrà concretizzare davvero il parco. Ma quello che importa non è solo la quantità ma la qualità del nuovo parco. Dato il carattere strategico della zona, la progettazione sarà fondamentale. Secondo il regolamento urbanistico la progettazione dell’area non spetta al Comune ma ai privati “di intesa con l’Amministrazione Comunale”. E’ pertanto indispensabile che amministratori e progettisti privati siano capaci, lungimiranti e ispirati, perché le loro decisioni segneranno in modo determinante il centro del paese e resteranno in eredità alle generazioni future. Non si tratta di una manciata di aiuole e di panchine, ma del volto urbanistico di Montale. Ai cittadini il compito di tenersi informati e vigilare perché la posta in gioco per la comunità è molto alta.

Foto sopra. La zona a verde pubblico nel centro del paese è quella indicata con la sigla V1.1. Le due aree destinate ad essere edificate dai proprietari privati sono definite con la sigla Fsr.1 (Aree per servizi e residenze) con i relativi parcheggi P. L’area a verde pubblico V1.1 è delimitata a sud, dagli edifici lungo via Martiri della Libertà (la strada con i pallini verdi su cui si affacciano le case S2 o S3), ad ovest dal campo sportivo parrocchiale (V3.3), ad est dalla sede della Misericordia (R2) e dalla via Martin Luther King (le scuole medie sono F1.2), a nord da via Vignolini e dalle scuole dell’infanzia (anch’esse F1.2) e dall’attuale campo sportivo Nencini (che nelle previsioni è destinato a diventare zona verde o di pertinenza scolastica).

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