di Giacomo Bini
marzo 2021
Gli alpini di Montale hanno compiuto un’altra opera degna di nota; si tratta di un nuovo ponte in legno nel lago accanto a villa Smilea che ormai da anni è curato e gestito dalle penne nere montalesi. Oltre al nuovo ponte è stata anche installata una madonnina in una isoletta del lago, denominata “Madonna del ponte” ed è stata collocata, all’ingresso del parco, una scultura dell’artista montalese Alfo Signorini. Il nuovo ponte, realizzato tutto a mano dai volontari, collega la sponda nord del laghetto con un isolotto interno che finora era difficilmente accessibile e nel quale è stata posta la madonnina, sopra una base in pietra antica preesistente. Lungo dodici metri, realizzato con legno di castagno delle montagne montalesi, il ponte si appoggia su due ordini di pilastri anch’essi lignei. E’ costituito da due lunghi tronchi di castagno e da traverse tagliate in legno. Il manufatto rispetta l’ambiente e valorizza l’area verde che gli Alpini gestiscono ormai da diversi anni su concessione della famiglia Borghese-Andriani, proprietaria di quella porzione dell’antico parco di villa Smilea.
L’idea di realizzare questa struttura si deve a Franco Gori, mentre la realizzazione è il risultato del contributo di diverse persone, da Enrico Vivarelli che ha fornito il legno a Marco Meucci che ha curato il trasporto, con il camion di proprietà di Federico Meucci, ed ha eseguito la lavorazione del materiale. Hanno lavorato con grande dedizione al ponte Brunero Torracchi, Arnaldo Nesi, Gianfranco Ferri, Massimiliano detto Lalle di Tobbiana, Manfredi Andriani e Rolando Menici autore del corrimano. Grazie al ponte è diventato facilmente accessibile un isolotto circolare circondato da alte chiome di lecci che si presta alla meditazione ed ospita una antica base in pietra sulla quale è stata collocata la “Madonna del ponte” donata agli alpini da Flaminia Borghese Andriani.
Il lago degli Alpini, che ha un perimetro totale di circa 300 metri, era un tempo il cuore di un vasto sistema idraulico che si diramava nel territorio circostante alimentando i mulini, l’irrigazione dei campi e il grande giardino della villa Smilea. Da tempo nel lago non c’è più l’acqua ma rimane il fascino di uno spazio ombreggiato e suggestivo, coronato da piante e ideale per una passeggiata nel verde. Gli Alpini hanno fatto del lago e dello spazio verde circostante la loro sede all’aperto, utilizzata specialmente in estate e dotata anche di un pallaio per le bocce. E’ un piccolo polmone verde nel cuore dell’abitato di Montale, lungo la via Martiri della Libertà e a pochi passi dal palazzo comunale. Insieme al nuovo ponte e alla madonnina è stata inaugurata anche la scultura posta all’ingresso del parco. La scultura, donata dall’artista Alfo Signorini, è costituita da una penna nera in legno, annerita dal fuoco di un incendio ma ancora vitale, quasi a simboleggiare la fatica e le sofferenze che storicamente gli alpini hanno sopportato e che hanno però trasformato in energia nuova a beneficio del bene collettivo. Il pezzo di legno viene dai boschi di Montale a testimoniare il legame strettissimo degli alpini di Montale con il territorio. L’inaugurazione del ponte, della madonnina e della scultura è avvenuta alla presenza del preposto di Montale Don Paolo Firindelli che ha impartito la benedizione.