L’antica croce del Santini – riposizionata grazie agli Alpini di Montale

L’antica croce del Santini – riposizionata grazie agli Alpini di Montale

di Giacomo Bini

dicembre 2024

Il numero di prossima uscita della rivista “La nostra penna”, il giornale della sezione di Firenze dell’Associazione Nazionale Alpini, ospiterà un articolo dedicato al Gruppo Alpini di Montale in cui si darà conto, tra le altre cose, del  ripristino dell’antica Croce del Santini compiuto proprio un anno fa dagli Alpini montalesi. E’ un bel modo di festeggiare il compleanno di una delle tante opere di tutela e conservazione delle testimonianze storiche del territorio che si devono al Gruppo Alpini di Montale.  In particolare il lavoro compiuto alla Croce del Santini  indica bene lo spirito che anima gli Alpini, che mirano a salvaguardare la memoria più che il valore artistico o estetico delle cose.  La croce del Santini infatti non è un manufatto prezioso in sé stesso ma riceve il suo valore dall’insieme di ricordi che ad esso sono associati. E’ in sostanza un pezzo di storia della comunità di Montale.

Situata all’incrocio tra la via Pacinotti, la vecchia via di Compietra e la via Papini, la croce in ferro costituiva un punto di passaggio e un riferimento per tutti i montalesi. Era chiamata “del Santini” dal nome della famiglia Santini che risiedeva nel vicino podere. Per molti anni la croce non era più al suo posti. Tanti non avranno fatto caso alla sua mancanza ma non i più attenti alle tradizioni e alla memoria del paese.  E’ stato un alpino del Gruppo di Montale, Brunello Marsili, a ritrovarla, a conservarla con l’idea un giorno di rimetterla al suo posto.  Per molto tempo è restata solo un’idea, che più recentemente è stata  ripresa da Mina Pierattini, attuale proprietaria della casa che fu del  Marsili, che ha sollecitato  gli stessi Alpini e anche l’Amministrazione Comunale perché si arrivasse alla ricollocazione dell’antica croce. Gli Alpini di Montale si sono accollati ben volentieri l’impresa di ripristino e, come loro costume, sono passati all’azione.  Grazie all’opera di un bravissimo muratore, Igino Crabu, all’opera fattiva di Rolando Menici, un aggregato al Gruppo Alpini, è stata ricostruita un’ampia base realizzata utilizzando pietre del posto. La croce in ferro è stata ripulita, risistemata, verniciata e poi collocata sulla base nel punto che occupava in passato.  Per l’attuazione del progetto è stata anche utilizzata un’offerta economica proveniente da parte di un privato.  Il lavoro è stato eseguito con l’autorizzazione e la collaborazione dell’amministrazione comunale di Montale. 

La cerimonia di inaugurazione è avvenuta il 9 dicembre dell’anno scorso ed ha avuto, nella sua semplicità, una larga partecipazione. E’ intervenuto il preposto di Montale Don Paolo Firindelli, che ha impartito la benedizione. Erano presenti anche i ragazzi del catechismo.

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