L’eterno problema della provinciale Montalese

L’eterno problema della provinciale Montalese

di Giacomo Bini

settembre 2023

La provinciale Montalese fa discutere da tanti, troppi anni. Il problema di fondo è la pericolosità della strada, i tanti incidenti, spesso gravi, il disagio dei residenti degli abitati di Pontenuovo e Santomato dove si sono formati dei Comitati civici per chiedere sicurezza. Si discute sulle soluzioni adottate e da adottare. I temi di dibattito sono due: da un lato gli autovelox, piazzati due anni fa, che hanno fatto piovere sugli utenti della strada una raffica di multe, dall’altro il progetto della variante alla Montalese, la nuova strada di cui la Provincia ha redatto uno studio di fattibilità.

Proviamo a fare il punto della situazione. La base di ogni discorso dev’essere necessariamente l’esigenza della sicurezza. E’ un fatto che la strada è stata teatro di tanti incidenti e che il Comitato del Pontenuovo ha contato 15 morti. L’ultima vittima è del 21 maggio 2021 quando un uomo fu investito mortalmente da un’auto mentre attraversava la strada a Santomato. Stava portando nel cassonetto i cartoni della pizza dopo aver festeggiato a casa il compleanno di una nipote. Anche in conseguenza di quella tragedia la Prefettura di Pistoia dispose l’installazione degli autovelox motivando la decisione con l’alto grado di incidentalità della strada. Maggiori controlli sulla velocità erano stati chiesti da tempo anche dai Comitati civici di Pontenuovo e Santomato. Gli autovelox furono installati a partire dal 28 settembre 2021. L’apparecchio per la misurazione della velocità è stato da allora collocato nei box preesistenti sulla strada e in precedenza mai utilizzati.

 

Da quel momento sono partite le multe, tante e salate che hanno investito gli automobilisti, specialmente quelli che la utilizzano per più volte al giorno. La stampa locale ha raccontato storie di automobilisti che hanno ricevuto a casa diverse multe in un solo mese, addirittura un cittadino di Montale ne ha prese tre in un giorno solo. Sono sorte molte proteste contro gli autovelox. Molti hanno fatto presente la difficoltà di rispettare il limite di 40 chilometri orari nell’abitato di Pontenuovo dove basta una disattenzione per sforare e prendersi la sanzione. Si lamenta anche la presenza di molte variazioni del limite di velocità: 40 a Pontenuovo, 50 a Santomato, 60 tra l’uno e l’altro centro abitato. Da Pistoia a Montale si contano sei variazioni di limite in cinque chilometri.

Nel luglio scorso sono state installate due cabine tutte nuove destinate ad ospitare due nuovi autovelox che saranno bidirezionali, cioè misureranno la velocità ai veicoli su entrambi i sensi di marcia e funzioneranno anche di notte. I Comitati civici hanno fatto presente che gli autovelox per loro sono una misura tampone ma che la vera e definitiva soluzione è soltanto la Variante alla Montalese. Tale richiesta è ancora più pressante dopo che è tornato sulla strada il traffico dei mezzi pesanti in conseguenza dei lavori sulla tangenziale est di Pistoia.

Vediamo dunque a che punto è il progetto per l’attesa variante. La Provincia ha elaborato un progetto di fattibilità utilizzando un finanziamento di 175mila euro deliberato dalla Regione Toscana. Proprio la relazione al progetto stima la spesa necessaria per l’opera (compreso il progetto esecutivo) nella cifra di 32milioni di euro, per la precisione 31.694.285, circa 7 milioni a chilometro se si considera che la nuova strada dovrebbe essere di 4 chilometri e 629 metri. I soldi certamente non possono venire dalla Provincia e dai Comuni di Pistoia e di Montale, vanno chiesti alla Regione, allo stato e probabilmente anche all’Europa. Il progetto di massima è stato redatto dallo studio InGeCo Srl di Pisa e in particolare dagli ingegneri Alessandro Panattoni, Nicola Lenza e Alessandro Lorenziche avevano ipotizzato quattro possibili tracciati. Dopo varie consultazioni tecnico-amministrative è stato definito un tracciato: dalla zona industriale di Sant’Agostino fino alla via Berlinguer di Montale passando da via del Forramoro. Il Comune di Pistoia ha proposto un tracciato diverso, più a sud, più vicino alla linea ferroviaria, che sfocerebbe nei pressi della Stazione di Montale con l’intento di collegare le zone industriali di Montemurlo, Montale e Pistoia. A questo secondo tracciato si è opposto il Comune di Montale, sostenendo che aumenterebbe il peso del traffico su via Garibaldi e sulla frazione di Stazione e non trova l’accordo dei Comitati che da sempre preferiscono un tracciato che passi più a nord e sbocchi in via Berlinguer a Montale. Sui tempi di reperimento dei 32milioni di euro e di realizzazione della variante nessuno naturalmente può azzardare previsioni.

L’unica certezza al momento sono gli autovelox.

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