di Giacomo Bini
Febbraio 2013
Il montalese Lorenzo Alessi è un fuoriclasse del trotto. Ha vinto nel 2012 il Frustino d’Oro, cioè titolo di campione italiano, coronando un fantastico “triplete” iniziato nel 2010 con il Gran Premio Federnat, la competizione più importante della categoria gentleman e proseguito nel 2011 con la Targa d’Oro. Imprenditore, titolare dell’azienda “Essere Intima” che produce pigiami e camice da notte nella zona industriale di via Garibaldi, Alessi si divide tra il lavoro in ditta e il brivido delle corse alla guida del sulky. «E’ una passione di famiglia» dice Lorenzo Alessi «perché mio padre ha sempre avuto i cavalli e io ad un certo punto ho iniziato a frequentare un centro di allenamento e mi sono dedicato al trotto. La svolta nella mia carriera è avvenuta nel 2009 quando ho iniziato a guidare i cavalli della scuderia di Enrico Bellei, un campione di livello mondiale che mi ha consentito di partecipare alle competizioni più importanti».
Alessi non solo ha vinto molto, ma ha anche entusiasmato spettatori e pubblico specializzato per la qualità delle sue prestazioni in pista. Il suo capolavoro è stato forse il successo nel Gran Premio Federnat al Sesana di Montecatini nel 2010, quando le cronache parlarono di «una lezione di guida» da parte del driver montalese che concluse la corsa da solo al comando con la frusta al cielo. «Fu adrenalina pura» ricorda Alessi «feci gli ultimi duecento metri urlando». Una corsa di due minuti e quaranta secondi va gestita con grande accortezza sapendo dosare sapientemente le forze del cavallo. Molti driver usano il cronometro, invece Alessi ne fa a meno e si affida al suo senso innato dei tempi di gara. «Le prime corse si fanno come in apnea» spiega Alessi «dopo invece, quando si ha più esperienza, si riesce a vedere tutto come se fosse al rallentatore».
Il Frustino d’Oro del 2012 è arrivato dopo un lungo duello, durato per un anno intero, con il forte driver Nicola Del Rosso, che Alessi è riuscito a battere accumulando ben 70 vittorie (contro le 58 del suo concorrente) in tutti i principali ippodromi italiani. E anche nel nuovo campionato iniziato da poco Alessi è già in testa, mentre aspetta una probabile chiamata per partecipare al Campionato d’Europa. «E’ uno sport impegnativo» dice il driver montalese «anche perché si pratica con qualsiasi condizione climatica, ma dà anche tante soddisfazioni». Purtroppo l’ippica in generale attraversa un momento di crisi perché molti ippodromi non riescono a sostenere i costi e stanno chiudendo; degli autentici templi di questo sport come San Siro e il Sesana di Montecatini. «E’ un peccato per il Sesana» dice Alessi «perché la Toscana sforna i migliori driver a livello nazionale». E il migliore di tutti i gentleman negli ultimi tre anni è sicuramente Lorenzo Alessi da Montale.