di Piera Salvi
giugno 2018
Una ventina di associazioni e tanti alunni hanno partecipato al progetto “Lungo le vie dell’acqua da Montale ad Agliana. Sentieri didattici esperienziali”, realizzato dalle due amministrazioni comunali in collaborazione con l’Ecoistituto delle Cerbaie e Massimiliano Petrolo, naturalista e guida ambientale dello stesso istituto. Passeggiate con riscoperta di toponimi e antichi sentieri, laboratori didattici e tavole rotonde hanno portato tanti adulti e ragazzi a scoprire o riscoprire il territorio lungo i corsi d’acqua.
Il progetto, finanziato dalla Regione Toscana con 22.500 euro, più 3.000 euro del Comune di Agliana (ente capofila), si è svolto nei mesi scorsi. Il calendario delle iniziative programmate si è concluso a maggio ma l’attività prosegue, con risultati che l’assessore aglianese Italo Fontana, che segue il progetto con il collega di Montale, Alessio Guazzini, dichiara molto soddisfacenti.
«Dalla partecipazione delle associazioni dei due comuni, alla riconquista del territorio e dei toponimi» spiega Fontana«ai laboratori didattici nelle scuole per far conoscere agli alunni flora e fauna del territorio. L’artista Andrea Dami sta lavorando ad un’opera dedicata al torrente Ombrone e la tesi di laurea dell’architetto Flavia Gianlorenzo sulle Città d’Agna sarà preziosa per realizzare una cartografia del territorio. L’attività svolta finora è documentata con una mostra, attualmente allestita nel Comune di Agliana e che poi sarà trasferita a Montale, per raccontare e documentare l’evoluzione del progetto. Sarà realizzato anche un libro da distribuire nelle biblioteche». Massimiliano Petrolo aggiunge che il lavoro successivo sarà la valorizzazione dei percorsi lungo le vie d’acqua. «C’è una sentieristica da far rivivere»informa, «che collega l’estremo nord di Montale all’estremo sud di Agliana: in pratica dall’Acquerino alla Ferruccia». Petrolo e Fontana aggiungono che tra le attività proposte dalle associazioni c’è la riqualificazione dell’area di Scali di Fognano, a cura della locale Pro loco, con Legambiente Agliana disposta a mettere a disposizione la sede dell’associazione all’Acquerino per eventuali escursioni. Il progetto è stato finanziato dalla Regione Toscana perché si è piazzato al secondo posto tra i ventiquattro presentati alla Regione da altrettanti raggruppamenti di Comuni ed è quindi rientrato tra i quattro progetti che potevano contare sul contributo regionale.
Ma i finanziamenti per proseguire l’attività ci saranno? «Al momento la Regione non destinerà altre risorse» risponde Fontana, «ma in questa fase possiamo andare avanti con il volontariato. Poiché questi progetti sono finalizzati alla realizzazione dei Contratti di fiume, che hanno lo scopo di accompagnare alle opere di mitigazione idraulica anche la didattica, la riqualificazione e la fruibilità delle aree adiacenti ai corsi d’acqua, speriamo di essere tra i destinatari delle risorse quando i Contratti di fiume partiranno». Intanto Fontana e Petrolo informano che la didattica gratuita nelle scuole andrà avanti con l’associazione La tartaruga (partner di Publiacqua), che ha iniziato un percorso nelle scuole primarie e medie aglianesi e lo proseguirà nel prossimo anno scolastico.