di Piera Salvi
giugno 2022
La Macelleria Meoni Piero di Fognano ha tagliato il bellissimo traguardo di mezzo secolo di attività. Venne aperta da Piero Meoni (aglianese) il 2 maggio 1972, quando aveva appena 21 anni e il 2 maggio 2022 ha condiviso con gli affezionati clienti e con Confcommercio cinquant’anni di attività. Nell’occasione, la Macelleria Meoni Piero ha ricevuto infatti, una targa di Confcommercio come riconoscimento di questo lungo percorso e dell’impegno profuso con professionalità e passione. Tanti i mazzi di fiori e anche qualche targa, arrivati dalla clientela per condividere questo bel compleanno. Per i titolari della macelleria è stata una bella opportunità per ringraziare tutti della fiducia reciproca, consolidata negli anni.
E’ stata però una grande soddisfazione velata dall’amarezza di non avere accanto Piero, il fondatore della macelleria, che morì nel 2012, pochi giorni prima di poter festeggiare i 40 anni di attività. Piero Meoni era semplice e cordiale, dotato di grande abilità e passione sia nel suo lavoro di macellaio e salumiere, che nel suo sport preferito, le gare cinofile, dove aveva collezionato tanti premi e perfino un campionato mondiale nel 1998. Piero aveva iniziato molto giovane l’attività nel suo negozio e l’aveva portata avanti con successo, sviluppandola con professionalità e grande attenzione alla qualità e alla tradizione. Successivamente venne affiancato dalla moglie Daniela Biancalani e, dal 1996, anche dal figlio Filippo che a 19 anni iniziò a lavorare nel negozio di famiglia. Purtroppo, nell’aprile 2012 Piero scomparve prematuramente, colpito da una grave malattia. Da diversi anni Daniela e Filippo sono coadiuvati da un dipendente, Simone Torracchi. La Macelleria Meoni Piero di Fognano si è sempre distinta per una solida tradizione di qualità dei prodotti e cortesia, consolidando nel tempo la fiducia dei clienti, non solo del posto ma anche dall’area pratese e pistoiese.
«Negli anni Settanta» raccontano Daniela e Filippo «le macellerie di vicinato erano tante e i clienti acquistavano soprattutto carni bovine, suine e pollame, ma anche la trippa, da cucinare in casa. Con l’avvento della grande distribuzione le piccole macellerie si sono ridotte e i nostri clienti preferiscono il pronto a cuocere, in forno o in teglia. E’ totalmente cambiato il modo di esercitare questa professione, noi ci siamo adeguati alle esigenze del mercato, riuscendo anche a incrementare la clientela. Facciamo anche consegne a domicilio che, ovviamente, sono state incrementate nel periodo del lockdown della primavera 2020. Ringraziamo vivamente tutti i clienti e in particolare la popolazione di Fognano che ci è stata sempre vicina anche nei momenti di sconforto. Con molti clienti c’è un rapporto di amicizia».
Adeguarsi ai cambiamenti del settore per un negozio di vicinato è stata una sfida difficile?
«Questo è un traguardo raggiunto con sacrificio, senso di responsabilità e passione» spiegano Daniela e Filippo, «non solo adeguandoci alle mutate esigenze del mercato e dei clienti ma anche per la preziosa collaborazione di Simone Torracchi, un ragazzo molto bravo e volenteroso che ci ha sempre sostenuto. E’ anche per merito suo se siamo arrivati a 50 anni di attività».