di David Colzi
settembre 2017
A Montale la figura di Marco Tempestini è indissolubilmente legata alla sezione locale dell’A.I.D.O. di cui è presidente da ben dieci anni e che grazie a lui si è ampliata in termini di partecipazione ed in termini di visibilità con manifestazioni, eventi sportivi e naturalmente tanta beneficenza.
Stavolta però lo incontriamo per un altro motivo, cioè per fare il resoconto della sua presidenza del Lions Club Pistoia Fuorcivitas, di cui è stato presidente dal 1° luglio 2016 al 30 giugno 2017. Questa sezione locale esiste da 10 anni e Tempestini ne è socio da 9, ricoprendo nel tempo il ruolo di tesoriere per due volte e poi quello di vicepresidente. La sua presidenza è stata, come per i suoi predecessori, frutto di un regolamento interno che prevede che ogni anno venga eletto un nuovo presidente fra i soci, proprio per garantire la massima democrazia interna. Il turno di Tempestini è arrivato in un momento particolare, ovvero per il decennale di Fuorcivitas e il centenario della fondazione del Lions Clubs International, associazione umanitaria fondata in America nel 1917 da Melvin Jones e diffusa oggi in tutto il mondo. Quanto segue è un sunto di questa avventura.
Il viaggio di Marco è iniziato con l’annuale Torneo femminile di bocce “Memorial Monica Picchi”, patrocinato dai Lions, in ricordo di una giovane mamma morta prematuramente. Poi, a seguito del terremoto di agosto che colpì il centro Italia, vennero stanziati dei fondi assieme ad altri Club da destinare a quelle zone. Per i ragazzi è stato invece organizzato “Un poster per la pace”, concorso promosso dai Lions a livello internazionale, che ha previsto il coinvolgimento delle scuole, per la realizzazione di un poster al fine di sensibilizzare i giovani sulle numerose guerre che ci sono nel mondo. Il vincitore a Montale è stato Paolo Santelli, della scuola media Melani. Una manifestazione che Marco ricorda con piacere è quella del novembre 2016, quando al teatro Bolognini di Pistoia andò in scena “Viaggio di un poeta – omaggio a Ivano Fossati”, uno spettacolo live che ha avuto come protagonista la Fossati Project Band. L’evento fu organizzato dal Lions Club Pistoia Fuorcivitas, Pistoia, Quarrata-Agliana-Pianura Pistoiese in collaborazione con Glant Studio di Prato, Confesercenti Pistoia, Bcc Banca di Vignole e Montagna Pistoiese; l’incasso della serata venne devoluto all’A.M.P. (Associazione Malati di Parkinson) di Pistoia e al Campi Toscana Disabili di Marina di Massa. Significativa per la buona riuscita dell’evento fu anche la concessione gratuita del Bolognini da parte dell’amministrazione comunale. Sempre a novembre c’è stato a Montale un incontro dal titolo “I danni delle droghe sui giovani”, dove sono intervenuti dei medici e l’allora comandante dei vigili urbani, Cataldo Lo Iacono.
Nel gennaio 2017 è stata poi la volta di un Torneo di Burraco a Villa Smilea per l’acquisto di un cane guida da donare ad un non vedente di Quarrata. Questa è stata una bella sfida, visto il costo non indifferente di un esemplare addestrato, ma l’operazione benefica ha raggiunto il suo scopo. Ancora per i giovani fu organizzato un altro convegno, “Interconnettiamoci” che aveva come tema i pericoli delle rete. Invece uno degli eventi più clamorosi è stato senza dubbio, ad aprile di quest’anno, “Lions in piazza”. Si trattava di un evento unico in cui 9 medici con diverse specializzazioni, effettuavano visite gratuite a chiunque si presentasse; in un solo giorno sono state visitate 300 persone. La manifestazione si svolgeva in contemporanea anche a Montemurlo, richiedendo quindi la sinergia di diverse associazioni di volontariato, oltre al coinvolgimento di altre sezioni dei Lions del territorio pistoiese; c’erano addirittura navette messe a disposizione per gli utenti, per spostarsi fra Montale e Montemurlo, a seconda della visita richiesta.
Arrivato a conclusione del suo mandato, Marco Tempestini ha infine deciso di lasciare un segno del suo passaggio come presidente del Lions Club Pistoia Fuorcivitas, così com’è usanza in questa associazione; e siccome è un montalese, ha voluto fare qualcosa per il nostro territorio. Dopo essersi consultato con gli altri soci, ha individuato, su suggerimento di Lo Iacono, un antico stemma di Montale lasciato ad ammuffire dentro un magazzino del Comune. Alto due metri per uno e venti, lo stemma risulta essere un olio su legno di autore ignoto, che fino agli inizi del 1900 segnava l’entrata al Comune di Montale, stando sospeso in alto sulla porta; probabilmente venne rimosso per far spazio ad una finestra che esiste tutt’oggi. Naturalmente gli anni di incuria lo avevano reso quasi illeggibile nelle forme disegnate e nei colori, ed è stato grazie al sapiente restauro di Giuseppe Gavazzi, se è tornato a splendere. Inaugurato il 23 giugno di quest’anno, attualmente si trova esposto a villa Smilea, per preservarlo dagli agenti atmosferici, in attesa della sua collocazione definitiva in loco, non appena la Sovrintendenza ai beni culturali si sarà espressa in merito.
«Ringrazio tutti i soci che durante la mia presidenza hanno condiviso le mie idee» conclude Marco Tempestini «e ringrazio i miei famigliari per la loro pazienza, dato che mi hanno diviso con gli impegni che la mia carica ha richiesto».