di Giacomo Bini
maggio 2011
La Misericordia di Montale è guidata da un nuovo presidente, l’avvocato Massimiliano Pieroni, che raccoglie la grande eredità di Giovanni Pierattini.
Cosa si prova, avvocato, ad essere seduti sulla poltrona che fu di un uomo come Pierattini?
Intanto, ho accettato questa carica per due motivi, il primo è che me lo ha chiesto Giovanni stesso, il secondo è che mio padre (il cavalier Ferdinando Pieroni n.d.r.) è stato segretario della Misericordia di Montale per trent’anni e a lui avrebbe fatto tanto piacere la mia elezione. Detto questo sono felice della fiducia che mi è stata riservata, ma anche consapevole della gravosità dell’impegno.
Un impegno tanto più gravoso vista la statura del predecessore.
Sostituisco una persona che non può essere sostituita, se non ci fosse stato lui la sede nuova non ci sarebbe stata e chissà quanti anni ancora avremmo dovuto attenderla. Si è esposto in prima persona e come titolare dell’impresa edile che ha fatto i lavori ci ha probabilmente rimesso di tasca propria. Per questo mi ha fatto tanto piacere che il figlio di Giovanni, Ettore Pierattini, abbia accettato di entrare in consiglio e di assumere la carica di vice-presidente. Non solo come segno di continuità, ma anche perché ci conosciamo bene, siamo cresciuti insieme e credo che riusciremo a fare buone cose insieme
Cosa mette al primo posto?
La Misericordia si presenta con dei numeri importanti: 9965 servizi nel 2010, ben 600 interventi di emergenza, un servizio che copriamo per 18 ore giornaliere con la presenza di personale altamente qualificato. La priorità è mantenere questo volume pur in un momento difficile a causa dei tagli praticati dall’Asl. I nostri ragazzi si stanno impegnando al massimo, basti pensare che nel fine settimana di Pasqua abbiamo avuto ben 35 volontari attivi in una gran quantità di prestazioni di ogni genere. C’era bisogno e hanno risposto alla chiamata, questa è la forza della Misericordia.
Quali sono i settori di punta dell’attività della Misericordia?
Insieme agli interventi di emergenza, che sono l’impegno costante di ogni giorno, direi la Casa del Sorriso, che per tre pomeriggi alla settimana offre la possibilità a molti anziani di uscire di casa e trascorrere alcune ore in compagnia e in attività ricreative e formative; poi anche il gruppo Fratres, che ha moltiplicato i suoi iscritti in tre anni (da 34 a 137) e le donazioni di sangue.
Il volontariato è in crescita o in diminuzione?
Per la Misericordia di Montale è un momento buono. Abbiamo avuto molte domande per fare il volontario. Vuol dire che le persone si trovano bene e vengono volentieri. C’è un clima sereno e una bella sede: questo aiuta. Nelle mie intenzioni c’è quella di fare incontri periodici con i volontari, per ascoltare idee e suggerimenti da parte loro. Perché chi dona il proprio tempo gratuitamente ha l’esigenza legittima di avere una giusta considerazione.
La Misericordia fa molto alla comunità, che cosa chiede?
Se ci si riferisce all’Amministrazione Comunale vorremmo un sostengo concreto, compatibilmente con i problemi di bilancio degli enti locali. La giunta ci ha detto che ci dovrà tagliare parzialmente il contributo per la Casa del Sorriso. Noi speriamo comunque che in generale la collaborazione col Comune resti e si sviluppi.
E alla gente di Montale cosa chiedete?
Alla popolazione chiediamo solo di capire che la Misericordia non è dei suoi volontari ma è un bene della comunità. Vorrei che si continuasse a pensare alla Misericordia come ad un ambiente sano, dove si può mandare tranquillamente il figlio o l’anziano.
Il prossimo appuntamento pubblico?
Dovremo iniziare a prepararci per celebrare il quarantesimo della nostra fondazione, avvenuta nel febbraio del 1972. Abbiamo appena ritrovato il verbale della prima riunione.
Giovanni Pierattini, conosciutissimo imprenditore edile montalese, è stato presidente della Misericordia per sette anni, a partire dal 2003, fino alla morte, avvenuta all’età di 72 anni, il 25 novembre 2010. Ha costruito la nuova sede della Misericordia in via Martin Luther King a tempo di record, coronando un sogno che l’associazione coltivava da tanto tempo. Uomo di poche parole ma gran lavoratore e capace di agire con concretezza, Giovanni Pierattini era anche un trascinatore, una personalità capace di trasmettere entusiasmo a tutti. Per questo ha contribuito allo sviluppo dell’associazione non solo con la sede ma anche con l’ampliamento dei servizi, in particolare con l’apertura della Casa del Sorriso avvenuta durante la sua presidenza su idea di Margherita Comini. Oltre che presidente della Misericordia Pierattini è stato in passato anche presidente della società di calcio As. Montale, con la quale ha conseguito significativi successi in campo sportivo.