di Giacomo Bini. Foto: Gabriele Bellini.
marzo 2015
La Misericordia di Fognano è stata fondata nel 1785 quando il Granducato di Toscana era governato da Pietro Leopoldo di Lorena. Si tratta di una delle Misericordie più antiche che nel 1899 partecipò, insieme ad altre 35 confraternite, alla costituzione della Confederazione nazionale delle Misericordie. La confraternita di Fognano è sempre stata una delle poche giuridicamente autonome della nostra zona, non essendo dipendente da una casa madre cittadina. Questa gloriosa istituzione ha ripreso recentemente nuova vita, dopo un periodo di inattività negli ultimi decenni del novecento, grazie ad un gruppo di cittadini di Fognano, che nel 2008 sono andati a ricercare gli antichi documenti e hanno deciso di rilanciare l’associazione. Nel giro di qualche anno è stato redatto, approvato e registrato dal notaio un nuovo statuto, conforme alle normative più recenti; è stata promossa una campagna di tesseramento tra la popolazione e sono state indette le elezioni del consiglio direttivo. Il primo obiettivo è stato quello di attivare dei servizi sociali che fossero utili alla collettività di Fognano. A questo scopo è stato acquistato un apposito veicolo che viene utilizzato per trasportare le persone che lo richiedano, presso i centri diagnostici, gli studi medici, a ritirare esami, a fare visite mediche o specialistiche, ma anche per altro genere di bisogni non strettamente di tipo sanitario. I servizi, svolti da una decina di volontari, sono stati 122 il primo anno (il 2013) e 248, cioè il doppio, il secondo anno. Presso la Misericordia opera anche un Gruppo Fratres di donatori di sangue. L’attuale consiglio direttivo, eletto nel giugno del 2014, ha intrapreso la ristrutturazione della sede di via Gramsci. L’edificio era stato costruito dalla Misericordia di Fognano tra la fine degli anni sessanta e l’inizio dei settanta su un terreno donato all’associazione dalle contesse Martelli, possidenti e benefattrici del paese. In precedenza l’associazione aveva sede presso la Compagnia della Chiesa di San Martino. L’immobile di via Gramsci ha ospitato per lungo tempo l’Ufficio Postale del paese, che è stato chiuso nel 2012, l’ambulatorio del medico di famiglia (che per anni si è chiamato medico condotto) e, nel piano interrato la Banda “Giuseppe Verdi” di Fognano. Anche quando la Misericordia non era attiva contribuiva dunque, grazie ai locali di suo proprietà, a fornire servizi essenziali alla comunità. I lavori di risistemazione dell’edificio, che sono in fase conclusiva, porteranno alla creazione, accanto all’ambulatorio per il medico di famiglia, anche di uno studio dentistico. La Misericordia di Fognano ha quindi ripreso un percorso di solidarietà avviato oltre duecento anni or sono con l’intento di porsi al servizio della comunità.
Il consiglio direttivo è formato Sauro Breschi (presidente), Simone Vestri (vice-presidente), Graziella Ciappei (segretaria), Franco Nesi (amministratore), Andrea Biancalani, Armando Breschi, Susanna Bardi, Cristiana Comi, Benildo Dogani, Rolando Meoni, Fabio Toni e Don Cristoforo Mielnik (correttore). I probi viri sono Alba Catanea, Marco Ciampi e Massimo Torracchi. «Rivolgiamo un appello per la partecipazione di tutta la popolazione» dice il presidente Sauro Breschi «ma in particolare dei giovani».