di Giacomo Bini. Foto: Gabriele Bellini.
dicembre 2013
La mostra “Il giuoco al tempo di Caravaggio”, dal 7 dicembre al 6 gennaio presso villa Smilea, non è solo un evento culturale di alto livello, ma è soprattutto una grande impresa di popolo. Come e più del 2011 la comunità montalese, nei singoli cittadini e nelle associazioni, ha risposto entusiasticamente alla chiamata venuta dagli organizzatori, cioè dal Comitato per i Festeggiamenti e l’Amministrazione Comunale.
Due le motivazioni, entrambe potentissime per una straordinaria mobilitazione: innanzitutto lo scopo benefico, visto che il ricavato andrà al Meyer di Firenze e all’associazione Un cuore un mondo collegata all’ospedale del cuore di Massa; in secondo luogo la fierezza di fare qualcosa di grande, per un paese di neanche undicimila abitanti, qualcosa che desta l’ammirazione del mondo esterno e che sarà degno di essere ricordato. Così dopo due anni dalla prima mostra di Caravaggio, quando furono raccolti 45mila euro che sono stati usati per operare bambini cardiopatici nei paesi poveri, Montale è tornato a muoversi in forze e con grande unità d’intenti, dimenticando distinzioni di colore o di simbolo, di associazione o di gruppo. C’è stata la corsa a prestare servizio volontario per l’accoglienza ai visitatori della mostra e sono oltre duecento le persone che hanno offerto la disponibilità per coprire 2.456 ore di presenza nelle otto sale, nella biglietteria e negli altri punti nevralgici della villa Smilea. Le imprese, pur fiaccate da una crisi interminabile, hanno dato il loro contributo premiando il coraggio degli organizzatori che hanno creduto nella loro generosità malgrado il momento terribilmente difficile.
In tantissimi hanno lavorato gratuitamente per l’organizzazione dell’iniziativa, dalla Graficart che ha curato il sito internet, alle associazioni Artemia, che curerà le visite guidate e Orecchio Acerbo che si occuperà dei laboratori didattici, fino ai curatori dell’allestimento dell’esposizione. Le associazioni tutte hanno offerto la loro disponibilità a fare la propria parte. Insomma c’è da domandarsi se lo spettacolo vero sia quello dei dipinti esposti alla Smilea, o quello offerto dai montalesi. Ad aumentare l’attrattiva della mostra, oltre al nome di Caravaggio, anche un tema affascinante, quello del gioco, da sempre intreccio di cultura e divertimento, di abilità e di fortuna, di lealtà e di inganno.
La star dell’esposizione è il dipinto di Caravaggio “Giocatori di carte (I bari)” proveniente dalla collezione privata Walter Malavasi di Sassuolo, ma intorno a questo quadro, il curatore Pierluigi Carofano, ha radunato una ventina di opere di grande interesse che raffigurano giocatori di bussolotti e di morra, di bocce, di scacchi e di dadi; poi risse e discussioni intorno ai tavoli da gioco. Le opere provengono per metà da collezioni private e per l’altra metà da musei pubblici come il Civico di Palazzo Madama di Torino, il museo di Palazzo Barberini e la Pinacoteca Capitolina a Roma, il Museo Civico di Bologna. Gli autori sono, tra gli altri, Vincent Malo e Giulio Campi, Bartolomeo Schedoni e Giuseppe Maria Crespi. Il catalogo, sempre curato dal professor Carofano, sarà venduto all’ingresso della mostra. Tutti gli introiti saranno devoluti al Meyer e all’ospedale del cuore di Massa (tramite l’associazione «Un cuore un mondo»). Al Meyer serviranno per acquistare attrezzature diagnostiche tecnologicamente all’avanguardia per la neurochirurgia, mentre all’ospedale di Massa i fondi saranno usati per le missioni mediche all’estero dell’equipe del dottor Bruno Murzi. Mentre questo numero di Noidiqua va alle stampe la mostra ha inizio e sul paese di Montale sono puntati gli occhi di tanti osservatori. Siamo sicuri che i montalesi sapranno fare bella figura.
Foto sopra, alcuni protagonisti della mostra: Mirko Meoni, Emillio Bertini (presidente) e Marco Gai – rappresentanti del Comitato per i Festeggiamenti, Massimo Gazzarri – promotore delle due mostre di Caravaggio.
Foto sotto: Gianna Risaliti – vice-sindaco di Montale, David Scatragli – sindaco di Montale, Dino Polvani – assessore alla cultura del Comune di Montale.
GLI EVENTI COLLATERALI ALLA MOSTRA:
La mostra di Caravaggio a villa Smilea resta aperta dal 7 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014. Sabato 7 dicembre, dalle 15 alle 23, ma in seguito da lunedì a venerdì dalle 17 alle 23, in quanto la mattina è riservata alle visite delle scuole, e il sabato e la domenica, dalle 10 alle 23. Per gli orari in dettaglio e per tutti i particolari riguardanti la parte artistica e gli eventi connessi all’esposizione, si veda il sito: ilgiuocoaltempodicaravaggio.it, dove si potrà scaricare anche un’applicazione per smartphone. Sono previste visite guidate a cura dell’associazione Artemia e laboratori per i bambini a cura dell’associazione l’Orecchio Acerbo.
Molti gli eventi collaterali: il 12 dicembre alle ore 18 un convegno di storici dell’arte sul tema della mostra; il 14 dicembre, alle ore 17,30 un convegno sul tema Ospedale Pediatrico Meyer e Ospedale del cuore di Massa: la salute dei bambini in buone mani con rappresentanti dell’Associazione un cuore un mondo e della Fondazione Meyer. Il 17 dicembre alle ore 21, un incontro su sport ed etica intitolato Un gioco senza bari con la partecipazione di personalità del mondo sportivo ed in particolare della Pistoiese e del Prato calcio, della Giorgio Tesi Group di basket, dei Cavalieri di rugby di Prato e dello schermitore Gabriele Magni. Il 21 dicembre spettacolo teatrale Mammeraviglioso con la Compagnia Sesamo e Cartamo per la regia di Francesco Rotelli. Il 23 dicembre concerto di musica classica organizzato dalla Croce d’Oro di Montale. Il 26 dicembre è in programma l’ultima serata del torneo di Burraco organizzato dal Comitato per i Festeggiamenti per raccogliere fondi per la mostra. Anche il 31 dicembre si terrà una manifestazione dal titolo Capodanno con Caravaggio. Il 3 gennaio è in programma un concerto, alle ore 21, con Paolo Magnanensi e il 4 gennaio un’altra serata musicale con il concerto in prima nazionale del gruppo La flute de Pan.