di Giacomo Bini
Altri otto prodotti della gastronomia e dell’artigianato montalese sono stati insigniti del marchio De.Co., la Denominazione Comunale, che viene riservata ai frutti dell’ingegno e della tradizione locale degni di rappresentare il nome di Montale. Siamo in tutto a 14 prodotti con il marchio De.Co. considerando i primi sei che lo avevano conseguito l’anno scorso. La ricchezza del paniere De.Co. indica la varietà e la qualità dei prodotti montalesi ma è anche significativa dell’interesse che suscita il marchio tra le aziende e gli operatori. Evidentemente c’è fiducia che il De.Co. possa essere un veicolo promozionale efficace e ora l’importante è che, tale fiducia, venga tradotta in iniziative per far conoscere e lanciare anche all’esterno i prodotti locali. Degli otto nuovi prodotti De.Co. ben quattro vengono dallo storico salumificio dei fratelli Roberto e Dante Meoni. Sono delizie in gran parte conosciute ai montalesi come i migliacci, che non hanno bisogno di presentazione per chi ha un ricordo della tradizione contadina, vere e proprie meraviglie gastronomiche che oltretutto hanno la capacità di evocare un mondo che ora non c’è più. Un’altra vecchia conoscenza delle tavole toscane sono i crostini neri, presenza immancabile nei pranzi di famiglia. Una creazione di casa Meoni sono invece i fegatelli della Marchesa, chiamati così perché venivano preparati nella villa di Celle nelle giornate in cui si ammazzava il maiale. Infine un sugo speciale, bianco, a base di prosciutto Dop sempre della ditta Meoni.
Sempre in campo gastronomico spiccano tra i nuovi De.Co. due maccheroni del Pastificio San Marco, un’azienda montalese di eccellenza che fornisce la pasta anche alle contrade del Palio di Siena. Il primo maccherone è quello artigianale montalese classico che rispecchia pienamente la tradizione locale pur con un lieve restiling per adeguarlo ai tempi. Il secondo maccherone all’uovo, è invece una creazione destinata a sposarsi perfettamente con il sugo bianco della ditta Meoni. Questo interessante connubio tra i due prodotti apre la prospettiva che all’interno dei De.Co., possa nascere un’alleanza all’insegna del gusto in modo da proporre una sorta di pacchetto completo Made in Montale. Ancora le sinergie sono da studiare ma l’idea c’è e merita di essere sviluppata.
In un ipotetico menu montalese non potrebbe allora mancare il dessert e infatti tra i nuovi otto De.Co. sono presenti i Cantucci di Milla, realizzati da Mina Pierattini della Ditta Dicassette. I cantucci sono il frutto di un lungo lavoro di studio e di sperimentazione che ha avuto il suo approdo in un prodotto di notevole qualità che può essere gustato da solo oppure, come vuole l’usanza, immerso nel vinsanto. I cantucci sono poi realizzabili con tante varianti: classici, al cioccolato, al pistacchio o ai fichi secchi.
Uscendo dal campo gastronomico ma rimanendo nell’ambito dell’ingegno artigianale, arriviamo ad un prodotto della fiorista Laila, una “Lavanda all’antica” che Laila Nesi, con la sua lodevole attenzione alle tradizioni, ha saputo conservare conformemente all’uso tipico del posto.
Gli otto nuovi prodotti De.Co. si aggiungono ai sei che per primi avevano ricevuto il marchio: la torta Menichina e il biscotto Moraiolo creati dal maestro cioccolatiere Sergio Signorini, che ne ha donato la ricetta a Montale, il prosciutto Dop del salumificio Meoni, un anello della gioielleria di Spartaco Nesi e altre due composizioni fioristiche realizzate dal negozio “Ci vuole un fiore” e dalla fiorista Laila. Il marchio De.Co. è assegnato dall’Amministrazione Comunale sulla base di un accurato esame e di un giudizio emesso da una commissione di esperti formata da Bonaldo Agresti, Elisabetta Matteini, Ilaria Bolognesi e Filippo Zanini e presieduta dal sindaco Ferdinando Betti o da un suo delegato. L’iniziativa di creare il marchio De.Co. si deve all’assessore alle attività produttive Marianna Menicacci.
Le foto a Roberto Meoni e Laila Nesi sono state scattate da Andrea Pecchioli