di David Colzi. Foto: Amedeo Pippoli
dicembre 2021
A sei anni di distanza, ripercorriamo la salita che da Montale porta a Fognano per tornare a trovare i volontari della sede della Misericordia locale, che, ricordiamolo, è stata fondata nel lontano 1785, quando c’era il Granducato di Toscana di Pietro Leopoldo di Lorena. Quella fognanese è dunque una delle sezioni più antiche della Regione, la cui attività è stata rivitalizzata nel 2008, grazie ad un gruppo di cittadini che hanno deciso di ristrutturare l’immobile, ampliarne i servizi e più in generale di rendere costante la sua presenza nella frazione. La storia completa di questa associazione, la trovate sul nostro sito noidiqua.it, alla pagina di Montale.
Noi abbiamo incontrato nuovamente il presidente Sauro Breschi per parlare del mezzo inaugurato il 19 settembre di quest’anno durante la festa dell’associazione, in occasione delle Stimmate di San Francesco, patrono della sezione. Si tratta di un Fiat Doblò allestito anche per il trasporto dei disabili, che si è potuto acquistare perché metà della spesa è stata sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, mentre l’altra metà dalle offerte arrivate dalla popolazione, dalle associazioni del paese (Proloco, Banda Giuseppe Verdi, Circolo MCL, Circolo Arci) e in particolare dalla generosa donazione della ditta Magigas. Il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio si è concretizzato in quanto la Misericordia di Fognano ha vinto un bando di concorso promosso dall’Ente, dal titolo “Nessuno Escluso”. Due parole che ben rappresentano i servizi svolti dalla sezione locale, che si occupa in prevalenza del trasporto di persone, soprattutto anziani, per raggiungere ambulatori medici o l’ospedale per visite programmate. Risulta quindi fondamentale il nuovo mezzo, che va ad aggiungersi alla Fiat Punto, con il quale potranno essere trasportate anche persone sulla sedia a rotelle. Un aiuto non da poco se si pensa a coloro che abitano nelle zone di collina e che hanno difficoltà a spostarsi.
La cerimonia è avvenuta nel Parco monumentale di Jorio Vivarelli, dove è stata celebrata la Santa Messa dal parroco di Fognano, Don Cristoforo Dabrowski, che ha impartito la benedizione al nuovo mezzo prima del rituale taglio del nastro. Durante l’inaugurazione, il presidente Breschi ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta dei fondi, poi ha rivolto un ricordo a tre volontari che non ci sono più: Giordano Torracchi, Roberto Meoni e Benildo Dogani. Erano presenti il vicesindaco di Montale, Emanuele Logli, e Massimiliano Pieroni; quest’ultimo, oltre ad essere presidente della Misericordia di Montale, rappresentava la Fondazione Caript.
La Misericordia di Fognano si occupa specificatamente della sua frazione, quindi alleggerisce parte del lavoro della sua sorella maggiore, la Misericordia di Montale, la quale continua a rimanere un punto di riferimento per il comune. Tutti gli impegni possono essere portati avanti grazie a una trentina di volontari, in prevalenza pensionati, che uniti agli altri tesserati, formano un bacino di oltre quattrocento persone; in pratica quasi ogni famiglia fognanese ha al suo interno un associato. Fra i servizi rammentiamo la raccolta di abiti usati per la Caritas di Pistoia e quella di generi alimentari, mentre durante il lockdown, i volontari hanno consegnato medicine e generi alimentari a domicilio ai loro compaesani. Lo stabile della Misericordia resta inoltre a disposizione delle altre associazione fornendo in comodato d’uso i suoi locali, come ha fatto con la Proloco di Fognano, che lì ha la sua sede, oppure per la Banda Giuseppe Verdi, fornendo le sue stanze al bisogno. In più da giugno 2021, di martedì e giovedì mattina presso la sede, si possono ritirare i sacchetti della raccolta differenziata per conto di ALIA e del Comune.
Unica nota stonata in tanta generosità è data dal fatto che un appello lanciato nel nostro primo articolo del 2015, non ha dato i risultati sperati. Infatti allora, il presidente Breschi esortava la frazione dicendo: «Rivolgiamo un appello per la partecipazione di tutta la popolazione ma in particolare dei giovani». Purtroppo tutt’oggi i ragazzi e le ragazze scarseggiano nella sede di Fognano e questo crea incertezza perché, come ci rammenta Sauro, gli anni passano per tutti e una mano da braccia giovani e forti non guasterebbe. Poi delle braccia servirebbero anche per donare il sangue, dato che all’interno della Misericordia di Fognano c’è un gruppo Fratres. Quindi, cari fognanesi, fatevi avanti!
Il consiglio direttivo è formato da: Sauro Breschi (presidente), Simone Vestri (vice-presidente), Graziella Ciappei (segretaria), Franco Nesi (amministratore), Andrea Biancalani, Armando Breschi, Susanna Bardi, Cristiana Comi, Sisto Tognelli, Rolando Meoni, Fabio Toni e Don Cristoforo Dabrowsky (correttore). I probiviri sono: Pierluigi Tucci, Marco Ciampi e Massimo Torracchi.