di Paola Maria Mandelli
dicembre 2022
La prima regola per evitare il possibile rischio di obesità è prevenire.
Se il bambino tende ad aumentare di peso, occorre intervenire subito, senza aspettare che ingrassi troppo. Non esistono regole rigide, né ricette infallibili, basta adottare semplici accorgimenti comportamentali; soprattutto, una volta sensibilizzati al problema, i genitori non devono mai demordere ed abbassare la guardia.
Alcuni consigli pratici che il Ministero della Sanità Italiano indica, sono:
• Abituare il bambino a tre pasti regolari: una colazione non abbondante ma sostanziosa, un pranzo ed una cena (non eccessivi), intervallati da uno spuntino a metà mattina ed una merenda a metà pomeriggio. Questo eviterà i “buchi” tra un pasto e l’altro e lo abituerà a non mangiare fuori orario.
Non premiare il bambino con troppi spuntini, specialmente se ricchi di zuccheri o comunque ipercalorici come merendine, gelati, bevande gassate, succhi di frutta, ma preferire frutta o yogurt.
Non insistere quando il bambino è sazio o non ha molta fame; potrebbe mangiare solo per far piacere alla mamma o per non essere sgridato. C’è il rischio di generare in lui un rapporto distorto con il cibo. Limitare l’introito proteico e dei lipidi, alternando il consumo di carne, uova e formaggi, alimenti che non vanno mai somministrati insieme; preferire le proteine del pesce.
• Abituare il bambino ai giochi all’aperto e all’attività fisica; questo è importante sia per un corretto sviluppo del corpo, sia perché in movimento il ragazzo brucerà molte calorie.
• Rispettare i ritmi del sonno onde evitare l’instaurarsi di abitudini scorrette (sindrome dell’alimentazione notturna).
• Svuotare cucina e frigorifero dai cibi tentatori (patatine, merendine, cioccolata, succhi di frutta) e sostituirli con gli alimenti giusti (acqua, tè, frutta, fette biscottate, yogurt).
• Fare del pasto un momento di pausa per stare insieme e parlare (quando si guarda la televisione non ci si accorge di quanto e di cosa si mangia).
• Evitare che il bambino mangi troppo in fretta; così facendo, non si sazia mai e dopo una merendina ne chiede subito un’altra.
• Preferire i cibi fatti in casa ai prodotti confezionati; si calcolano meglio i condimenti e si scelgono le materie prime da utilizzare.
• Eliminare i piatti più elaborati sostituendoli con altri cucinati in modo semplice, senza troppi condimenti.
• Abituare il piccolo ad assumere quotidianamente una quantità discreta di verdure cotte o crude, più ricche di fibre, che riempiono lo stomaco e rallentano l’assimilazione delle sostanze introdotte.
• Moderare le quantità.
• Non associare il cibo all’idea di qualcosa di “speciale”, né usarlo come premio.
• Ridurre il tempo dedicato alla televisione/computer a favore di attività più dinamiche.
• Spronare il bambino a camminare e a fare le scale, piuttosto che prendere l’ascensore.
• Favorire una regolare attività sportiva cercando di assecondare le preferenze del bambino e la sua sensibilità (dalla passeggiata in bici alla partita di calcio, dal nuoto in piscina alla ginnastica in palestra).
• Sottoporre regolarmente il bambino a visite pediatriche di controllo.