di Giacomo Bini
marzo 2017
La cronica mancanza di parcheggi a Tobbiana è un problema irrisolto da anni, oggetto di proteste, petizioni, denunce alla magistratura, discussioni e previsioni urbanistiche mai realizzate. Ora sembra di intravedere uno spiraglio per la realizzazione di un parcheggio a sud del paese, lungo via Mazzini, perché il Comune ha deliberato l’acquisto di un terreno, dove si prevede di attuare un’opera attesa da molto, troppo tempo. E’ un primo passo concreto a cui devono però seguire la progettazione e l’esecuzione dei lavori. Staremo a vedere.
Intanto proviamo a ripercorrere a ritroso la cronistoria di questo annoso problema rileggendo le notizie sull’argomento pubblicate sulla cronaca locale.
Iniziamo per comodità dal 2004, anche se si potrebbe andare almeno una decina d’anni più indietro, quando un gruppo di residenti protestò, dopo che i vigili avevano fatto diverse multe per divieto di sosta, lamentando che «A Tobbiana siamo costretti a sostare le nostre auto un po’ come capita» sostenevano quei cittadini «perché non ci sono parcheggi e non sappiamo dove mettere le macchine. In dieci anni di legislatura il Comune non ha fatto niente ma in compenso ha avuto l’idea faraonica di comprare villa Smilea». Nel 2007, una novantina di residenti, firmò una petizione in cui si intimava al Comune: «O fate un parcheggio di 30-40 posti o ci rivolgiamo alla magistratura» e sollevavano un problema di sicurezza relativo al passaggio dei mezzi di soccorso nelle strade più ingolfate dalle auto in sosta. Nel 2008 si discuteva del nuovo regolamento urbanistico, che prevedeva effettivamente una serie di parcheggi tra i quali uno sotterraneo, da fare sotto la piazza Di Vittorio. «Un’opera faraonica» obiettarono in molti «che rischia di assorbire denaro e tempo sottraendolo ad altri parcheggi più realisticamente realizzabili». Comunque non è stato fatto né il parcheggio sotterraneo né gli altri 13 previsti. Nel 2010 ecco una nuova protesta insorgere da Tobbiana: «Il sindaco la smetta di portarci via i nostri soldi, pagati con gli oneri di urbanizzazione per opere inutili e li usi per fare i parcheggi». Nel 2011 in un incontro pubblico nella sala consiliare della Badia, alla presenza degli amministratori e dei tecnici comunali, fu preso l’impegno di inserire un nuovo parcheggio lungo via Mazzini nel piano triennale delle opere pubbliche. Si presero contatti coi proprietari dei terreni ma la trattativa è stata complessa e si è arrivati ad un accordo solo alla fine del 2016.
Nel novembre dell’anno scorso il consiglio comunale ha deliberato, all’unanimità, l’acquisto del terreno di 400 metri quadrati al prezzo di 9mila euro circa ai quali vanno aggiunti 2mila e 500 euro di spese notarili. Il prezzo di acquisto è stato dichiarato congruo anche dall’Agenzia del Demanio. «Questo è il primo atto» ha dichiarato il sindaco Ferdinando Betti «per poi andare alla progettazione e realizzazione. Nel Piano Operativo Comunale definiremo le dimensioni del parcheggio».
