di Giacomo Bini
settembre 2021
La Chiesa di San Giacomo di Stazione è stata visitata ultimamente da diversi gruppi di pellegrini in quanto è diventata una tappa del Piccolo Cammino di San Jacopo da Firenze a Pistoia. La chiesa di Stazione entra di diritto nei percorsi jacopei in quanto vi è conservata un’antica e preziosa reliquia di San Jacopo proveniente dalla chiesetta medievale di Puligiano, nei pressi di Limite sull’Arno, il cui titolo di “San Jacopo”, fu ceduto alla nuova chiesa di Stazione di Montale nel 1981, quando la parrocchia di Pulignano fu soppressa e incorporata in quella di Limite. La reliquia è contenuta in una statuetta di legno dorata di San Giacomo Apostolo in veste di pellegrino, di epoca ignota, che è stata data “in deposito” alla chiesa di Stazione dal parroco di Limite don Franco Sgrilli. La reliquia, esposta al fianco dell’altare maggiore della chiesa, è oggetto di devozione da parte dei molti pellegrini che si fermano a Stazione. Va poi notato che la chiesa è, insieme a Sambuca, una delle due sole parrocchie intitolate a San Giacomo al di fuori della città capoluogo di provincia.
Il “Piccolo Cammino di Sant’Jacopo” va da Firenze a Pistoia e passa, dopo la sosta a Prato, da Galciana e Mazzone, per arrivare a Stazione e proseguire verso Spedalino e Pistoia. Giunti alla Stazione i pellegrini ricevono ristoro dalla famiglia Mazzetti e dalla parrocchia di San Giacomo, i cui volontari predispongono tavoli e vivande negli spazi antistanti la chiesa e nei locali ad essa annessi. Negli ultimi mesi la chiesa è stata visitata da due grandi gruppi di pellegrini.
Il primo, nello scorso aprile, proveniva da diverse province della Lombardia nell’ambito delle iniziative di un’associazione chiamata “Cammino di Sant’Agostino” che ha voluto collegare la devozione al vescovo di Ippona a quella nei confronti di San Jacopo. «Oltre alla devozione» dice il presidente dell’associazione lombarda Reato Ornaghi «ci spinge anche un interesse culturale che ci porta a scoprire un’Italia meno conosciuta, ma anche la convinzione che camminare faccia bene sia al corpo che allo spirito soprattutto perché il cammino è diretto a una meta, non è un semplice bighellonare».
Il secondo gruppo, giunto a Stazione il 5 settembre e composto da una cinquantina di persone, era organizzato dal Centro Turistico Giovanile – Gruppo Terza Punta di Firenze in collaborazione con le diocesi di Firenze, Prato e Pistoia e con varie associazioni. Il gruppo ha ripreso il cammino nel primo pomeriggio procedendo verso Spedalino, nel Comune di Agliana, dove si è fermato presso la chiesa di Santa Maria Assunta, la cui storia è stata illustrata da Franco Benesperi. Il percorso è continuato lungo l’argine della Bure, ha toccato Chiesina Montalese per poi raggiungere la meta di Pistoia, prima presso la Chiesa di San Bartolomeo e poi in piazza del Duomo. Il Gruppo Terza Punta, che celebra i 65 anni dalla sua fondazione, ha lasciato a Pistoia, a fianco della cattedrale, una croce in ricordo del pellegrinaggio.