di Giacomo Bini
marzo 2016
Montale e Montemurlo progettano insieme il loro futuro e superano l’ormai anacronistica divisione provinciale fra Prato e Pistoia per unire sempre di più le due sponde dell’Agna. Il Progetto di Innovazione Urbana con cui i due Comuni concorrono ad un bando europeo tramite la regione Toscana, non è solo uno dei soliti tentativi di reperire finanziamenti. E’ un’idea di sviluppo che costituisce una svolta storica per il fatto che l’Agna cessa di essere un confine e diventa un elemento di connessione.
Una passerella sul torrente salderà un percorso pedonale e ciclabile che unirà la nuova piazza di Montemurlo, davanti al Municipio, con la piazza di Montale. Il significato del cambiamento si coglie a pieno pensando a tutti i guasti che ha determinato ai due territori il fatto di essere divisi da un confine provinciale: da entrambe le parti, quella pratese e quella pistoiese, si sono scaricati i problemi nella zona di confine, da quello idrogeologico a quello dello smaltimento dei rifiuti, rinunciando del tutto a valorizzare la valle dell’Agna. Ora invece si vuole creare un unico tessuto urbano che corrisponda all’omogeneità dello sviluppo economico e urbanistico del territorio.
Nel territorio di Montale il progetto prevede che il percorso ciclo-pedonale, partendo dal nuovo ponte sull’Agna, attraversi l’area della Badia di cui si prevede la sistemazione (321mila euro). I locali comunali della Badia, dove ora si svolge il consiglio comunale, saranno destinati a sportelli sociali, mentre il consiglio comunale sarà spostato alla Smilea. Dalla Badia il percorso proseguirà, passando accanto al municipio, in via Martiri della Libertà, che diventerà a senso unico e sarà riqualificata con l’allargamento del marciapiede e la realizzazione di una pista ciclabile. La piazza Matteotti sarà allargata includendo anche lo spazio dell’attuale strada davanti alla chiesa. Il monumento verrà trasferito verso il lato ovest della piazza e sarà rivisto il sistema delle alberature. Il traffico, a doppio senso, si svolgerà nel tratto di strada, un po’ allargato, che costeggia la piazza sul lato ovest.
L’intervento sulla piazza e su via Martiri ha un costo di un milione e 53mila euro. E’ prevista anche la creazione di un centro polivalente al posto dello Spazio Nerucci, ormai inagibile e destinato ad essere demolito (un milione e 300mila euro) e la ristrutturazione secondo la bioedilizia dell’asilo nido Rodari (298mila euro). Dal lato di Montemurlo è prevista la riqualificazione dell’ex campo sportivo con la nascita di una nuova piazza e di un’area verde di 10mila metri quadri (tre milioni e 870mila euro di spesa), il recupero della scuola di Novello come “Casa dell’economia” adibita a formazione professionale e servizi per il mondo economico (un milione e 107mila euro), il trasferimento della scuola esistente in via Rosselli in località Morecci dove nascerà un nuovo asilo nido (un milione e 203mila euro). Il percorso ciclo-pedonale e la nuova passerella hanno un costo di 228mila euro nel tratto montalese e di 324mila euro in quello di Montemurlo. Il costo totale degli interventi previsti è di 9milioni e 705 mila euro (sei milioni e mezzo a Montemurlo e tre milioni e 200mila a Montale) dei quali è previsto, in caso di successo nel bando regionale, che sia finanziato l’80%, pari a 7milioni e 763mila euro, mentre il restante 20% dovrà essere reperito dai due Comuni.
Il progetto, che è stato denominato “M+M–Montemurlo più Montale” concorre con altri 35 progetti presentati in Toscana per uno degli otto posti messi a disposizione dalla Regione. Ottenere il finanziamento è difficile ma le due amministrazioni comunali sono convinte di avere presentato un progetto valido. «Siamo piccoli ma pensiamo in grande» dicono i sindaci Ferdinando Betti e Mauro Lorenzini.
