di Marco Bagnoli
dicembre 2016
Oggi vi parliamo di una giovane realtà associativa presente sul territorio. La Pro loco di Stazione si è infatti costituita nel luglio di quest’anno, dopo la precedente esperienza della vecchia Pro loco conclusasi col suo scioglimento, sotto la presidenza di Maria Grazia Fortino. Nunziata Monti è attualmente chiamata a presiedere il consiglio direttivo, che consta di sette membri, tra i quali diversi giovani, e venti tesserati; si riuniscono presso i locali dell’ex Centro Gioco Babaluba, messi a disposizione dal Comune.
Le iniziative e gli obiettivi da realizzare sono tanti, anche se le disponibilità economiche e le risorse umane sono limitate. In questo senso una risorsa a loro disposizione sarebbe quella di organizzare momenti di aggregazione per la raccolta di donazioni da destinare ai vari progetti. Fino a questo momento la risposta della popolazione di Stazione, che conta 1500 residenti, è stata un po’ inferiore alle attese, ma la Pro loco non si perde di coraggio e conta su un aumento della partecipazione nelle prossime iniziative. La festa organizzata nello scorso settembre, coincideva con la commemorazione di San Jacopo, la seconda domenica del mese, ma questa collocazione, così a ridosso delle vacanze estive, ha risentito di una carenza nella partecipazione. La seconda è stata la festa dei nonni dello scorso due ottobre, che ha coinvolto i ragazzi delle scuole, con una generale soddisfazione da parte di tutti. La Pro loco ha di recente collaborato con alcuni richiedenti asilo per il ripristino della panchina vicino piazza Marconi e per la pulizia degli spazi verdi della frazione; gli stessi richiedenti hanno poi partecipato ad alcune delle iniziative promosse.
Tra i progetti futuri della Pro loco c’è anche la consegna degli attestati alle persone che raggiungono il diciottesimo anno di età e a quelle che tagliano il traguardo dei cinquant’anni. Inoltre la Pro loco si fa portavoce del disagio della frazione per la mancanza della scuola che perdura dalla bufera di vento del 5 marzo 2016 quando gli edifici scolastici di via Pacinotti furono dichiarati inagibili ed evacuati. Da quel giorno le scuole primaria e dell’infanzia sono state trasferite in plessi scolastici del capoluogo (la scuola dell’infanzia in via Vignolini e quella elementare in una sezione della scuola media Melani di vai Martin Luther King).
La frazione è rimasta senza scuole, priva della vita e del movimento portati dai bambini e dalle famiglie. Gli effetti della mancanza della scuola sono sentiti dai residenti e anche dagli esercizi commerciali. Questo problema recente si aggiunge a quelli ormai storici della frazione di Stazione come la spaccatura determinata dai binari ferroviari, la vulnerabilità agli allagamenti, la mancanza di una piazza vera e propria che costituisca il centro vitale della comunità in quanto la piazza Marconi è usata come parcheggio della stazione ferroviaria di Montale-Agliana I giovani coltivano le loro amicizie nei centri vicini e raramente restano nella frazione, anche perché non ci sono luoghi di aggregazione adatti per loro. La Pro loco è nata proprio per creare occasioni di aggregazione alla popolazione di Stazione e rendere la frazione sempre più viva. Il compito è difficile ma alla Pro loco c’è tanto entusiasmo e ottimismo e soprattutto tanta voglia di fare. L’intenzione è quella di iniziare dalle piccole ma fondamentali iniziative come l’organizzazione di manifestazioni che consentano alle gente del posto di stare insieme. La Pro loco promuoverà delle iniziative in favore delle popolazioni colpite dal terremoto. L’aggregazione può nascere infatti anche dalla condivisione di un gesto di solidarietà. La Pro loco ha aderito al raggruppamento di associazioni montalesi denominato “Montale solidale” nato per contribuire alla ricostruzione dei centri colpiti dal sisma nel centro Italia. L’undici dicembre sarà invece la volta dell’accensione dell’albero in piazza Marconi, fornito dal Comune, mentre un secondo albero sarà allestito sul versante opposto della stazione; interverrà il coro della chiesa di stazione e un Babbo Natale in persona. Appuntamento poi a Befana per la festa dei bambini.