Pro Loco Tobbiana

Pro Loco Tobbiana

di Marco Bagnoli

settembre 2013

La Pro Loco di Tobbiana nasce nel 1997, su iniziativa di un gruppo di cittadini mossi dall’intimo affetto che li lega al proprio territorio. Il compito affidato a questo tipo di associazione è generalmente legato a tutto ciò che attiene la promozione della conoscenza di un paese, o di una zona più o meno vasta, presso i visitatori, ma anche tra gli stessi residenti; questo compito non lo si dovrebbe affatto dare per scontato, dato che il legame per la propria “casa” può anche essere diffuso, mentre la capacità di farsi avanti per mettersi a disposizione, richiede un’ulteriore dose di impegno e generosità. Il mantenimento e la riscoperta delle cose buone del posto in cui si vive trova i più curiosi e stupiti fruitori proprio tra i residenti stessi, forse spesso ignari delle ricche pagine di storia civica e paesaggistica da cui sono circondati.

Il 1997 vede l’esordio delle giornate medievali in giugno e della festa alla cascina di Spedaletto in luglio, prontamente bissate l’anno seguente, assieme alla festa spagnola sempre in luglio; la “Passeggiata attorno Tobbiana” del settembre ‘97 trova la sua ideale prosecuzione nel “Mese dell’ambiente”, svoltosi nel settembre del 2000, occasione tra l’altro per sensibilizzare i più giovani sulla tematica dell’acqua pubblica. Come dicevamo, una parte importante di un’associazione come la Pro Loco di Tobbiana, comporta la conservazione e la trasmissione della memoria storica della comunità – la comunità delle persone e il loro inserimento nell’ambiente circostante, che muta con le generazioni e dalle generazioni si lascia trasformare; la mostra fotografica “Tobbiana di ieri”, allestita nell’ottobre del 1997, descrive con la massima immediatezza questo tipo di percorso.

Nel settembre del 2005 inizia un nuovo capitolo dell’associazione, come spesso accade in questi casi, grazie all’ingresso di nuovi personaggi, nuovi soci carichi delle necessarie energie per raccogliere il lavoro fin lì fatto dalle mani dei loro predecessori – tenendo comunque presente che il nucleo fondatore dell’associazione si è mantenuto pressoché intatto sino ad oggi. Ad ogni modo il “nuovo corso” vede la Pro Loco darsi obiettivi di più ampio respiro, non più limitati alle consuete cene, l’occasione principe per una gioiosa condivisione e necessaria fonte di finanziamento, ma mirati a divenire parte tangibile della realtà del territorio. La riapertura e il mantenimento di alcuni vecchi sentieri, da tempo inghiottiti dalla vegetazione, è un progetto che s’incammina in questa direzione, verso il futuro; come di consueto, parlando di futuro, il passato non si tira indietro, e difatti quest’anno si è tenuta in maggio la nona edizione della “Camminata delle cannicciaie”, un percorso che parte da Tobbiana seguendo un sentiero che porta nei boschi e ovviamente presso un’antica cannicciaia. La cannicciaia è un elemento di forte connessione con la storia del territorio di Tobbiana: è una sorta di capanna in muratura sull’ordine dei quattro metri per cinque, all’interno della quale si faceva il fuoco per essiccare le castagne disposte su un soppalco.

Una di queste cannicciaie è stata concessa in comodato gratuito all’associazione dalla Misericordia, cui era pervenuta come parte del lascito Rospigliosi; opportunamente restaurata, diverrà un piccolo museo di quest’antico mestiere, così importante e diffuso – almeno cento se ne contano nell’area di Tobbiana. La statua di Alfo Signorini, dedicata al carbonaio, si riallaccia ad un altro dei mestieri antichi del territorio boscoso tobbianese, tanto che un tempo esportava carbonai in Sardegna e in Maremma; è stata nuovamente la Pro Loco ad occuparsi del suo collocamento. Dalla stessa collaborazione con la Misericordia il prossimo ottobre si dovrebbe inaugurare il campetto sportivo di via Picchioni, sorto in un terreno anch’esso concesso in comodato, di modo che i ragazzi di Tobbiana possano ritrovarsi e giocare vicino casa; su interessamento degli amici il campetto è intitolato a Michele Matera, un ragazzo di Tobbiana morto sul lavoro nel 2010.

Il prossimo ottobre sarà inoltre inaugurato il tabernacolo dei defunti, il quarto fin qui sottoposto a restauro, un’iniziativa che coinvolge la Sovrintendenza ai beni culturali e la buona volontà di alcuni soci più addentro alle questioni tecniche e burocratiche. La sede di via Atto Vannucci si apre ogni giovedì sera per la consueta riunione dell’associazione ed è pronta ad accogliere tanto i soci – fin qui un centinaio – che i più curiosi, desiderosi di saperne di più. La Pro Loco è inoltre un valido strumento per scoprire il mondo oltre Tobbiana, magari organizzando visite guidate nelle più affascinanti sedi artistiche e museali di Firenze.

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