di David Colzi
novembre 2011
Il Ritrovo del ricamo è una realtà montalese da oltre dieci anni anche se le sue origini risalgono ad ancor prima, come ci spiegano le signore Maura e Anna, “veterane” del gruppo: <<Il corso di ricamo è iniziato con le suore alla fine degli anni ‘70>> dice Maura <<proprio nell’edificio in cui ci troviamo, dove appunto abitavano loro. Poi nel 1999 furono trasferite a Firenze in quanto anziane ed il gruppo si sciolse. Agli inizi del 2000 abbiamo ripreso a riunirci riportando in auge il gruppo.>> Insomma con molta volontà e grazie alla signora Roberta che le ospitò per un periodo in casa propria, le signore del ricamo ricominciarono a creare.
A riportare tutto come prima, ci pensò poi l’ex parroco di Montale don Sergio, ricollocando le signore nella vecchia sede in Via Martiri della Libertà vicino a Piazza Giovanni XXIII. Attualmente il gruppo vanta una trentina di ricamatrici provenienti da Montale, Chiazzano, Prato, Poggio a Caiano, tanto per citare alcune località. Certo quando queste “gagliarde” signore erano bimbe in età scolare, il problema del mantenere viva la tradizione non sussisteva, in quanto erano le stesse suore che nel doposcuola insegnavano alle future spose tutti i segreti del ricamo in quelle stesse stanze dove oggi Maura, Anna e le altre, tengono alto il nome del “ricamo montalese”. Le signore si ritrovano tre volte alla settimana non per seguire un corso, ma, come dice il titolo di questo articolo, per ritrovarsi dalle 15.00 alle 17.00 ed imparare le une dalle altre, o più semplicemente per stare insieme… ricamando! Anna ci spiega infatti che sono tantissimi i modi di intrecciare il filo, dal punto classico, a quello sodo, passando per quello di Casalguidi: poi non parliamo delle “sfilature” con tutti gli annessi e connessi. Questo porta a realizzare lenzuola, tende, cuscini, paralumi, tovaglie, quadri ed altro ancora. Insomma ognuna di queste signore sa far bene il “suo” e si presta volentieri a dare qualche consiglio alle altre, soprattutto se sono alla prima esperienza. <<Non è detto>> dice Maura <<che chi viene da noi debba per forza aver già imparato a ricamare. Possono venire anche persone che non si sono mai avvicinate a questa arte antica che, senza gruppi come il nostro, andrebbe persa per sempre. Purtroppo di “ragazze” ce ne son poche, apparte Samantha, una giovane sposa trentenne: ciononostante continuiamo ad invitare chiunque a provare, perché non c’è un’età specifica in cui si può iniziare, basta volerlo.>>
Se, dopo aver letto questo articolo, vi venisse voglia di andare a dare un’occhiata al loro lavoro, non dovete far altro che chiamare Maura al numero 329 0528716: sarà una bella esperienza! In alternativa sappiate che tutti gli anni, per la festa della Pentecoste a Montale, si possono ammirare i manufatti di questo bel gruppo, nel salone parrocchiale restaurato da poco da don Firindelli.