di Marco Bagnoli. Foto: Gabriele Bellini.
giugno 2014
Abbiamo incontrato Valentina Perugi, referente della scuola musicale di Montale intitolata al grande compositore napoletano.
Come inizia l’avventura della Scarlatti?
La scuola comunale di musica Domenico Scarlatti ottiene la gestione nel dicembre 2012; cominciammo i nostri corsi con 16 allievi e alla fine dello stesso anno arrivammo a più di 40. Adesso siamo su una media annuale di 140/150. Tenevamo pochissimi corsi, tre o quattro, ma adesso sono aumentati fino ad arrivare quasi a venti.
Qual è l’età media dei vostri allievi?
I nostri allievi hanno dai 3 ai 70 anni, infatti facciamo sia corsi di propedeutica musicale per bambini in età prescolare, che per adulti; corsi per imparare a strimpellare lo strumento( come dicono loro). Conoscere la musica può essere un’ attività ludica, e questo succede nel corso di propedeutica, super affollato, dove bambini dai tre ai sei anni sperimentano la musica a 360 °, e dove tutti questi bimbi, riescono a capire lo strumento da voler studiare in futuro.
Quindi anche per il conservatorio…
La nostra scuola di musica prepara e ha preparato molti allievi per gli esami del Conservatorio; ricordo dodici esami di teoria e solfeggio, due per il quinto anno di pianoforte, storia della musica, armonia. Purtroppo, con la riforma dei conservatori, abbiamo dovuto far entrare i nostri allievi, come interni a Firenze per poter far prendere loro il diploma di vecchio ordinamento, sennò da esterni, non lo avrebbero potuto conseguire. Una scelta di etica professionale: chi insegna pensa al futuro dell’allievo.
Immagino che qualcuno di loro vi abbia anche dato delle soddisfazioni…
Tuttora i nostri talentuosi allievi, partecipano alle nostre iniziative attivamente, suonano nei concerti organizzati dalla scuola di musica e alle masterclass di perfezionamento anche all’estero. Molti allievi hanno partecipato a diversi concorsi nazionali ed internazionali dove si sono sempre classificati fra i primi posti, a volte vincendo anche il primo premio assoluto e borse di studio.
Quali strumenti insegnate nei vostri corsi?
Io e Monica Nesti insegniamo pianoforte; Federico Gori basso elettrico; Alessandro Zilli chitarra moderna e musica d’insieme; Piero di Giuseppe chitarra classica; Alessandro Pieri batteria; Sandra Pinna Pintor propedeutica; Sabrina Pesci canto lirico e Patrizia Calussi canto moderno.
Ci sono in vista alcune iniziative particolari per la scuola?
Si è appena concluso un piccolo festival pianistico, tenuto a Villa Smilea, dove i nostri ragazzi hanno introdotto i concerti di alcuni bravissimi pianisti concertisti che venivano da tutta Italia. Per i giovani musicisti, è molto difficile avere la possibilità di esibirsi in pubblico: noi creiamo l’occasione e diamo loro la possibilità di crescere musicalmente, facendoli esibire in tutte le manifestazioni possibili. Organizziamo anche visite guidate e gite musicali. L’ultima è stata fatta al Museo della Fondazione Tronci. Per Giugno, oltre ai saggi finali, abbiamo in programma un mini concorso di batteria dove il primo premio consisterà nella vincita di una borsa di studio per far sì che i ragazzi si possano pagare i corsi di strumento. I nostri ragazzi parteciperanno anche a concerti in tutta la provincia.