Un convegno sulla sicurezza e il rapporto tra forze dell’ordine e cittadinanza

Un convegno sulla sicurezza e il rapporto tra forze dell’ordine e cittadinanza

di Daniela Gori

dicembre 2019

Per partecipare al convegno “La sicurezza e il rapporto tra le forze dell’ordine e la cittadinanza” sono venuti a Montale il colonnello dei carabinieri Sergio De Caprio, noto col nome di “Capitano Ultimo”, e il maresciallo dei carabinieri Giuseppe Giangrande. Nel salone delle feste della Smilea sono stati accolti dal pubblico con calorosi applausi e commozione.

Entrambi esempi di coraggiosa lotta all’illegalità, ne vivono sulla propria pelle le conseguenze, ma continuano a mantenere alto l’impegno e a dare il proprio coraggioso messaggio. De Caprio, l’uomo che ha messo le manette a Totò Riina, oggi porta avanti progetti di solidarietà in favore dei giovani,  anche se, come si vede in questa foto, è costretto a mostrarsi in pubblico a viso coperto, avendo ricevuto dalla mafia minacce di morte, per le quali gli è stata assegnata persino una scorta. Giangrande, medaglia d’oro al valor civile per essere stato gravemente ferito nel 2013 davanti a Palazzo Chigi mentre era in servizio, costretto sulla sedia a rotelle, ha scritto un libro insieme al colonnello Roberto Riccardi “Il prezzo della fedeltà – Storia di Giuseppe Giangrande”, e partecipa a dibattiti e incontri per parlare di legalità.

Proprio la legalità, la motivazione, le possibili soluzioni, sono stati i temi del dibattito di Montale, moderato dal giornalista Giacomo Bini e a cui hanno partecipato il capogruppo del Centrodestra per Montale, Franco Vannucci (organizzatore della serata), il luogotenente dei carabinieri Massimiliano Zetti, segretario generale del Nsc dei carabinieri, Emanuele Viciani segretario regionale Sap della Polizia di Stato e Andrea Carobbi Corso, segretario provinciale Sap della Polizia di Stato. «A spingermi a organizzare questo incontro è stato il vedere sui social commenti impietosi sulla morte di un carabiniere» ha voluto precisare Franco Vannucci «il rispetto e la riconoscenza per l’arma sono i valori che intendevo trasmettere e vedere questa sala così gremita mi fa pensare di essere sulla buona strada: giornate come questa devono rimanere dentro di noi». Tra i presenti hanno portato un saluto istituzionale anche il sindaco di Montale Ferdinando Betti, i senatori Manuel Vescovi, Barbara Masini e Patrizio La Pietra. Tra i temi toccati, la fiducia da parte dei cittadini nelle forze di polizia «perché purtroppo siamo deficitari, e non c’è un ricambio sufficiente di quanti vanno in pensione» ha dichiarato Giangrande. I rappresentanti dei sindacati dei carabinieri e della polizia, hanno sottolineato la necessità di colmare le carenze di organico e di dotazioni come per esempio il taser, perché la sicurezza e la serenità degli operatori è la condizione della sicurezza dei cittadini «La sicurezza è nella comunità, perché la cultura della legalità sta nel senso di uguaglianza e fratellanza» ha detto De Caprio «solo credendo nel mutuo soccorso e nella solidarietà possiamo essere una forza come cittadini dello Stato». Sempre il “Capitano Ultimo”, ha ricordato che «dobbiamo comprendere la fragilità dei giovani di oggi e aiutarli facendo rete, invitandoli a cercare la forza in chi li ama, nella famiglia, nelle comunità, nelle associazioni».

Foto in questo articolo, da sinistra: Franco Vannucci, Giuseppe Giangrande e “Capitano Ultimo”.

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