di Serena Michelozzi
settembre 2023
“La pittura di Veronica Marini è ricca di suggestioni operate con parametri espressivi del tutto personali. Nei soggetti è da rilevare il costante equilibrio delle forme collocate in una loro calibrata spazialità. La sua tecnica del colore è costituita da una tavolozza di intensa luminosità…” questa l’appropriata descrizione da parte dell’artista Marcello Meucci delle opere della nostra pittrice montalese, Veronica Marini.
Veronica ha conseguito il diploma di Maestra d’Arte nel 1992 presso l’Istituto Statale d’Arte Bartolomeo Petrocchi di Pistoia. La sua formazione artistica si è evoluta nel tempo da autodidatta. Due sue opere rappresentanti la sesta e la settima stagione della Via Crucis si trovano inserite nella collettiva permanente, allestita all’interno della Chiesa di San Giovanni Evangelista a Montale. Le sue opere vengono commissionate variando da murales con studio precedente sul luogo a dipinti ad olio su tela, a decori per esterno sino a rimessa in pristino di affreschi.
«Dipingere mi dà tranquillità e davanti alla tela trovo il modo di svagarmi, di estraniarmi dal mondo circostante, ritrovando la me bambina. E’ per questo che nelle mie creazioni mi rifaccio molto all’aspetto dell’infanzia, ai miei legami familiari e alla fede. Il quadro deve esprimere quella che sono e lasciare un’impronta di me. Apprezzo l’arte astratta ma non è nelle mie corde, in quanto i miei disegni sono prettamente figurativi. Adoro il colore e dare tanto movimento, utilizzando tele di 1x1m, così da avere la possibilità di spaziare» ci racconta Veronica Marini, che, grazie all’artista Meucci, entra a far parte dell’Associazione Estrarte di Montale, iniziando a esibire le proprie creazioni anche in varie mostre.
La prima mostra di Veronica è stata, nel 1996, una collettiva presso la galleria del mezzanino di Pistoia, sino a quelle tenutesi presso le suore Mantellate di Treppio e dall’associazione culturale Estrarte nel 2011 nel Comune di Agliana. A Settembre ha partecipato a Quarrata ad un vernissage di pittura e scultura di artisti della piana pistoiese, dove ha esposto tre di dieci sue ultime opere, legate tutte da un filo conduttore consistente nel concetto di dualismo e di significati contrapposti: ricchezza e povertà che richiama l’insegnamento di San Francesco, genitori e figli ed il giorno e la notte, il primo come se fosse un giullare, le cui burle e pensieri vengono risolti e accolti dalla notte.
Il sogno di Veronica sarebbe poi quello di organizzare una mostra personale a Villa Smilea di Montale, dove presentare tutte le sue ultime dieci opere sovra richiamate, che ad oggi sono quasi ultimate. Per chiunque fosse incuriosito dalla pittura della nostra artista montalese, la si può trovare su Facebook come “Verolandia”.
