di David Colzi
Trovare una scuola di equitazione non è cosa rara anche in una provincia come la nostra, lontana diversi chilometri dai butteri della Maremma, ma al Giò Ranch di Santonuovo si è pensato soprattutto ai più piccoli. Andiamo per ordine. Innanzi tutto ci ha colpito il fatto che questo centro sia gestito da quattro donne, cioè le sorelle proprietarie del ranch, Chiara e Benedetta Gemignani, e due istruttrici, Timna Panfietti Monaco e Simona Manfredi.
Quando chiediamo loro come è iniziata questa avventura, Chiara ci dice: <<Il terreno dove sorge Giò Ranch appartiene alla mia famiglia da generazioni ed è stato mio padre, Giosuè Gemignani, a iniziare un percorso legato ai cavalli, anche se lui principalmente gestiva un allevamento, dando la possibilità a qualche amico di tenere da noi il proprio puledro. E’ stato nostro padre a trasmetterci questa passione, e quando cinque anni fa è venuto a mancare, io e mia sorella ci siamo ritrovate un’ampia area già parzialmente attrezzata. Così, l’anno scorso, abbiamo dato vita all’Associazione Sportiva Dilettantistica Giò Ranch che nel nome omaggia proprio il babbo>>.Un anno passa davvero in fretta, quindi possiamo già fare un po’ di bilanci: <<La soddisfazione più grande>> dice Timna <<è il percorso fatto con i bambini, di cui ce ne occupiamo io e Simona>>.
Infatti l’intuizione giusta è stata quella di far interagire i più piccoli con pony altrettanto piccoli, cioè non più alti di un metro: questo ha permesso ai bimbi di approcciarsi a questi animali senza timori. <<I nostri corsi>> continua Timna <<vogliono insegnare ai bimbi il rispetto per il cavallo: non ci accontentiamo di fargli fare un giro in sella, ma gli rendiamo partecipi della cura dell’animale, mostriamo loro come ci si avvicina al pony, come si sella e come si accarezza. Insomma il nostro è un insegnamento completo che vede i bambini attivi e protagonisti!>> Grazie a questa affinità con il mondo dei più piccoli, Giò Ranch ha ospitato anche centri estivi per ragazzi, come “Estate in sella”, in collaborazione con il comune di Quarrata. Oltre a questo, c’è la volontà di organizzare delle giornate a tema, sia per i più piccoli che per gli adulti (come quella di settembre 2011), per approfondire le varie discipline e teorie sul mondo della sella.
Ma agli adulti, cosa viene offerto?<<Classici corsi di equitazione>> dice Timna. <<ponendo la massima attenzione alle esigenze del singolo, senza per forza porsi degli obiettivi agonistici: chiunque può venire da noi!>> Altra cosa che ci ha stupito è la grandezza dell’area, che comprende vigne e ulivi, oltre a venti stalle chiuse e dieci recinti. <<Tutto il nostro centro>> dice Benedetta, <<fa parte dell’azienda agricola di famiglia che è precedente a Giò Ranch. Questo ci permette, oltre a produrre del buon vino e olio, di far vedere ai più piccoli gli animali dell’aia: tenga presente che alcuni di loro non hanno mai visto una gallina! Ci piacerebbe, in futuro, organizzare dei percorsi didattici sul mondo della fattoria.>> Ma chi sono le persone che si avvicinano al mondo del cavallo? <<In prevalenza sono donne e bambine: l’anno scorso abbiamo avuto circa 160 tesserati e le “quote rosa” sono state l’80% del totale>> conclude Chiara.