Abbigliamento Fiorenza – più di 80 anni di storia

Abbigliamento Fiorenza – più di 80 anni di storia

di David Colzi

marzo 2014

Il negozio di abbigliamento Fiorenza in via Pistoia, è sicuramente uno dei più vecchi ancora in attività a Quarrata, arrivato oggi alla terza generazione. Ripercorrere la sua storia significa rivedere come in un film le tappe salienti del commercio locale in tutte le sue fasi… ascendenti e discendenti. Il tutto iniziò ai primi del 1900 con la signora Amabile Barghini, meglio conosciuta come “la Bastogia”; fu lei a introdurre la famiglia al commercio. Il suo lavoro consisteva nell’andare porta a porta nei dintorni di Quarrata in sella alla bicicletta, per vendere i fili alle donne che ricamavano. Il motivo del suo soprannome era dato dal fatto che per procurarsi la materia prima si riforniva da un’azienda di Firenze chiamata “I Bastogi”.

Questa premessa è importante, anche se il negozio non venne aperto da lei ma dalla figlia Gina Martini assieme alla nipote Piera nei primi anni ’30, perché per molto tempo l’attività di famiglia fu identificata con il nome di Bastogia, mentre quello vero era “Bottegone mode”; inizialmente poi il negozio era più vicino alla piazza e si occupava di merceria. Non è difficile immaginare che quello sia stato uno dei primi esercizi commerciali in quel settore a Quarrata, se non addirittura il primo in assoluto. All’epoca il nostro Paese si trovava ad un passo dalla guerra, e il periodo non era certo dei più floridi; così anche il figlio Gino, poco più che adolescente, dovette dare il suo contributo per l’economia di famiglia: pensate che nonostante la sua giovane età, prendeva la bicicletta e andava in giro “a fare i mercati”, come si usava dire, e non solo in zona, ma pedalando e pedalando arrivava fino a Lucca. La merce esposta sul suo banchino era quella del negozio, cioè fili, lana, trine e quant’altro per il lavoro delle signore. Dopo la fine della guerra, la piccola impresa di famiglia passò totalmente nelle mani di Gino che ottenne la concessione per un negozio di merceria e confezioni, potendo così aumentare l’offerta per la clientela con maglieria da uomo e da donna.

Anno dopo anno le cose migliorarono per tutti e nel 1972 fu fatto il grande passo, ovvero il trasferimento in locali più ampi, sempre in via Pistoia, dove il negozio si trova ancora oggi. In quel periodo venne inserito anche l’abbigliamento per bambino e i giocattoli; insomma l’attività divenne un vero bazar, come usava allora. Il signor Gino apportò un’ulteriore modifica all’attività di famiglia, cambiando il nome in “Abbigliamento Fiorenza”, per omaggiare l’amata moglie, che insieme ad altre commesse, divenne una presenza fissa in negozio. Nel 1976 entrò anche il figlio Stefano, compiendo così il salto della terza generazione (qualche tempo dopo arrivò anche l’altro figlio, Massimo). Il ’78 vide il signor Martini ricevere l’aquila d’oro e il titolo di maestro del commercio per i suoi 40 anni di attività nel settore. L’ultimo sostanziale cambiamento è del 1996, quando il negozio ha assunto l’aspetto attuale, diventando un punto vendita di abiti maschili e femminili, gestito da Stefano (nella foto sopra) con la moglie Rita.

Insomma, vi abbiamo raccontato una vera storia DI QUA, fatta di gente semplice e operosa che ha saputo rimboccarsi le maniche e portare avanti un’attività per più di 80 anni, diventando uno dei negozi di riferimento della nostra comunità.

 

 

 

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