di Piera Salvi
settembre 2024
«Io dono non so per chi, ma so perché».
E’ il motto semplice ma significativo che riassume l’essenza di Aido l’Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule. Nella piana pistoiese Aido ha una lunga storia d’impegno e solidarietà. L’abbiamo ricostruita con Marco Campominosi, presidente di “Aido Gruppo Intercomunale Piana Pistoiese” con sede in via Branaccia 14, alla Ferruccia di Agliana, che riunisce i comuni di Quarrata, Agliana, Montale e Serravalle Pistoiese.
«La storia di Aido Piana Pistoiese» racconta Campominosi «affonda le radici nel 1977, con la fondazione di Aido Quarrata. Tra le fondatrici ricordiamo le sorelle Pecorini, tra cui Luciana, una figura di grande umanità che ha dedicato la sua vita al volontariato, scomparsa di recente, lasciando un vuoto profondo nel mondo associativo. Nel 2016 si è deciso di unire le forze con il gruppo di Serravalle Pistoiese per ottimizzare le risorse e l’impegno dei volontari. Tre anni più tardi, nel 2019, presso il teatro Moderno di Agliana, si è tenuta l’assemblea straordinaria che ha sancito la nascita di “Aido Piana Pistoiese”, con l’obiettivo di unire tutti i gruppi dell’area pistoiese e rendere più efficaci le attività di sensibilizzazione e promozione della donazione di organi».
Qual è la missione di Aido?
«La missione di Aido è chiara: promuovere la donazione di organi, tessuti e cellule, sensibilizzando il pubblico sull’importanza di questa scelta e spiegando il processo che porta alla donazione. Uno degli elementi chiave di questo percorso è stato l’impegno costante di Alessandro Bonanno, che ha organizzato numerosi incontri con le scuole superiori del territorio pistoiese, con l’obiettivo di informare e coinvolgere i giovani su un tema così delicato. Il suo lavoro instancabile merita il nostro più profondo ringraziamento».
Quali sono le vostre attività locali?
«Le nostre attività locali puntano ad aumentare la visibilità di Aido anche attraverso la collaborazione con altre associazioni, come i Lions Club Pistoia Fuorcivitas e Avis Quarrata, che ci aiutano a coinvolgere attivamente la cittadinanza. Attualmente, Aido Piana Pistoiese conta circa 1.850 soci, un numero in continua crescita, anche grazie a iniziative come “Una scelta in Comune” che consente ai cittadini maggiorenni di esprimere la propria volontà di donare al momento del rinnovo della carta d’identità. Tra le attività principali ricordiamo il “Torneo di bocce Memorial Monica Picchi” e il premio “Michele Matera”, assegnato durante il Torneo dei Rioni di Montale. Entrambi gli eventi sono importanti momenti per ricordare l’impegno e la generosità delle famiglie coinvolte».
Attualmente com’è la situazione nel volontariato?
«Negli ultimi anni, il volontariato ha vissuto un calo significativo, rendendo più difficile trovare persone disposte a dedicare il proprio tempo e le proprie competenze per un ideale. Da ingegnere informatico amo la tecnologia e i giganteschi passi avanti che compie quotidianamente ma spesso ci spinge a cercare qualcosa di virtuale a discapito di relazioni o iniziative concrete. Però è incoraggiante vedere come i più giovani, incontrati durante le attività nelle scuole, mostrino interesse e disponibilità a discutere di temi complessi come la morte, senza pregiudizi. Questo ci dà speranza per il futuro».
La Toscana è tra le regioni italiane più generose nella donazione. Ricordiamo che è possibile esprimere la propria volontà di donare utilizzando lo Spid sul portale Digital Aido. Per qualsiasi informazione si può contattare Aido Piana Pistoiese all’indirizzo e-mail: pianapistoiese@aido.it.
