Alberto Bertocci – un pensionato appassionato di modellismo

Alberto Bertocci – un pensionato appassionato di modellismo

di Marco Bagnoli

dicembre 2018

Alberto Bertocci nella vita si è sempre dato da fare; prima di andare in pensione, nove anni fa, faceva il verniciatore col fratello Silvano. Ha anche trovato il tempo di occuparsi degli interessi di tutti, partecipando alla cosa pubblica nel ruolo di vice sindaco per una decina d’anni per le giunte del compianto Luciano Caramelli, della professoressa Rosita Testai e dell’imprenditore Carlo Cappellini, oltre ad avere ricoperto il ruolo di assessore. 

Da circa cinque sei anni, per tenersi occupato, Alberto si è inventato un passatempo che lo impegni dall’autunno alla primavera, quando gli obblighi dell’estate – l’orto, l’erba da tagliare, i giornali da leggere – sono ancora in là da venire: il modellismo. Iniziò per caso, seguendo la richiesta della moglie Alessandra, di fare una capannuccia da presepe; una cosa tutta rustica, fatta con la corteccia d’albero. Da allora non s’è più fermato. 

Oggi il suo campo di lavoro si è allargato ai castelli, alle casine, alle villette, chiese e perfino un battistero. Ogni realizzazione è diversa dalle altre, seguendo un po’ l’estro del momento. Alberto procede senza un modello reale, ma anche senza un progetto concreto su carta – è tutto nella sua testa. Realizza al più dei modelli in cartone, tanto per rendersi conto delle proporzioni e delle varie aperture. È insomma un tipo di lavoro che si evolve su su che si realizza e ogni nuovo progetto è un ennesima sfida alla perizia manuale e alla pazienza. L’ultimo castello in fase di realizzazione sarà a pianta pentagonale, con cinque torri ciascuna dalla sezione a cinque angoli. Con le sue casine Alberto allestisce anche dei presepi, come ha fatto lo scorso dicembre e anche quello prima, esponendoli presso il Polo tecnologico di Quarrata, nel suo spazio ormai canonico di due metri per due. Per due anni la Natività si è celebrata sotto un ponte stradale, tanto per non dimenticarsi anche di quegli italiani che magari si ritrovano a dormire nella propria auto, o peggio, mentre sopra il viadotto passano le auto di qualche fortunato vacanziere. E il castello pentagonale farà appunto parte di questo nuovo presepe 2018; quest’anno il Bambinello nascerà sotto la tettoia di una tipica casa colonica toscana, una costruzione, questa, già pronta dalla fine della scorsa primavera. Molte delle tecniche impiegate Alberto se le inventa via via che procede, come quella per curvare il compensato da tre; i tagli invece se li fa fare dal falegname Lastrucci. 

In famiglia sono tutti contenti di questa benigna invasione di casipole colorate; Alice, la nipote, che fa il liceo artistico, gli dà una mano a trovare i colori – anche se di colorazione Alberto se ne intende abbastanza… Alberto le sue creazioni non le vende, al limite le regala in famiglia, quindi sono tutte lì. E per vederne qualcuna non ci resta che visitare il Polo tecnologico di Quarrata per tutto il mese di dicembre e unirci nel fargli i complimenti tra i molti curiosi.

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