Amedeo Paolieri – un pensionato dai mille interessi

Amedeo Paolieri – un pensionato dai mille interessi

di David Colzi

ottobre 2012

La parola pensionato viene spesso associata all’immagine di una persona che passa la maggior parte della giornata in casa davanti alla TV, oppure al bar a giocare a carte con gli amici; ebbene, tutto questo non rappresenta affatto Amedeo Paolieri, un simpatico signore portato alla nostra attenzione dalle figlia Francesca. Di anni settantadue e in pensione da dieci, Amedeo impiega le sue giornate in hobbies che coinvolgono sempre la natura e l’aria aperta.

Il primo, in ordine di tempo, è legato alla coltivazione e alle cura dei “Bonsai”, gli alberi in miniatura; questa passione è stata scoperta negli anni ’70 quando ancora lavorava e da autodidatta  ha imparato questa arte orientale, aiutandosi con i libri: <<I primi sono stati gli ulivi>> dice Amedeo <<poi sono passato alle querce, ai ginepri e da lì non mi sono mai fermato. A tutt’oggi ne ho alcuni che hanno oltre vent’anni. Certo, qualcuno è seccato, ma molti li ho regalati: sono arrivato a oltre ventitré piante>>. Altra passione è quella dei funghi, che il signor Paolieri trova senza difficoltà; ma siccome lui è un creativo, anche in questo hobby ci ha “messo del suo”, costruendosi le ceste per la raccolta da portare a spalla che si chiamano Gerle. Lui si è impegnato a realizzarle robuste ma leggere, usando per l’intreccio il Castagno e la Ritarba, una pianta che si presta bene ad essere lavorata. Anche in questo caso non ha avuto nessun maestro, ha imparato da solo studiando i panieri che si trovano in commercio, forte solo della sua esperienza di tessitore! E siccome quando si cammina per i boschi è sempre bene avere un bastone, Amedeo se ne è costruiti alcuni, tutti con il pomo personalizzato in sughero o altro.

Già quanto detto finora basterebbe per definire il nostro pensionato, una persona attiva, ma il signor Paolieri ha scoperto un’ulteriore passione, l’Apicoltura. <<Ho iniziato con un’arnia, poco dopo la pensione>> precisa  Paolieri <<adesso ne ho sedici. Le api sono creature interessantissime ed io le ho potute conoscere meglio grazie a Fosco Innocenti, un esperto apicoltore di Santonuovo. Così riesco a fare del buon miele di acacia per la mia famiglia, usando come luogo di “coltura” un appezzamento di terra a Buriano prestato da un amico.>>  E sempre a Buriano coltiva alberi da frutto, cimentandosi da solo nei vari tipi di innesto, memore di un’infanzia contadina vissuta sulla via di Lucciano. A quanto pare se la cava davvero bene con le piante, tanto che gli amici lo chiamano per potare gli ulivi o “innestare” e lui si presta sempre a titolo gratuito. <<Attraverso le passioni ci si mantiene in forma, tenendo in allenamento il corpo e lo spirito.>> conclude Amedeo Paolieri <<Consiglio a tutti i pensionati di riempire le proprie giornate in maniera positiva, senza ovviamente affaticarsi: così si investe nella propria salute!>>

Scrivi un commento

Per pubblicare un commento devi primaautenticarti.

Social Network

facebook

 
Help & FAQ

Se ti occorre aiuto consulta le "domande frequenti (FAQ)"
Frequently Asked Questions (FAQ) »

Contatti

Telefono: + 0573.700063
Fax: + 0573.718216
Email: redazione@noidiqua.it