Ci preme in particolare ricordare il progetto “Social Board”, nel quale Andrea allenava una squadra di ragazzi, tra i quali qualcuno proveniente da un campo nomadi locale. Tutto questo per cercare di garantire a questi ragazzi, molti dei quali abbandoneranno del tutto il mondo del pallone, un futuro con qualche opportunità in più: opportunità personali, di carattere e di formazione umana, che ne faranno persone migliori, e cittadini migliori.
Andrea ci dice che non sono molti i mister che la vedono come lui; a suo dire si cerca molto il risultato da classifica, anche in settori di base come quelli di cui stiamo parlando. Quindi è tutta fatica sprecata? Quella di Andrea è tutto un predicare al vento? Non proprio. Nel dicembre 2022 il Coni gli ha assegnato il “Premio Mondonico”, in memoria del grande cannoniere della Cremonese, nonché allenatore: si tratta di un premio altamente simbolico, intitolato a una figura che ha lavorato molto sulla dimensione partecipativa del calcio. E a giugno del 2023 arriva invece il premio nazionale della FGCI, nell’ambito dei “Grassroots Awards 2022/23”. Andrea ha vinto nella categoria “Grassroots Leader”, e la motivazione dice tutto: «Oltre alle riconosciute qualità di formatore e tecnico, Bonfiglio si è distinto in campo sociale, promuovendo azioni di lotta al razzismo e alle discriminazioni, come esempio positivo verso i minori e verso gli adulti. Nel corso della sua carriera, si è fatto promotore di una serie di iniziative legate al mondo dell’inclusione, del rispetto, dell’integrazione. Tra le tante, ricordiamo “No Racism Lab – Laboratorio antirazzismo”, “Un calcio al bullismo”, “Progetto biblioteca sportiva”». Se vi pare poco!