Anna Goretti – la “partigiana” dei diritti delle donne

Anna Goretti – la “partigiana” dei diritti delle donne

di David Colzi

marzo 2017

Anna Goretti è da sempre in prima linea per il lavoro e la dignità delle donne, soprattutto quelle che hanno subìto violenza domestica o che vivono in una situazione familiare disagiata. Molti quarratini la conoscono in quanto fondatrice della Cooperativa sociale onlus L’Orizzonte, di cui è stata presidente fino al 2014 (tutt’oggi ne è presidente onorario), una realtà che dà lavoro a circa 130 dipendenti, di cui più del 90%, sono appunto donne. L’Orizzonte si occupa di servizi rivolti agli anziani, ai disabili e ai bambini, sia a domicilio che in sedi preposte, come Nidi d’infanzia o R.S.A.

Nata a Grosseto, Anna ha passato la sua infanzia a Stia, in provincia di Arezzo, un luogo dove in tempo di guerra la Resistenza fu molto forte e partecipata. Qui per la prima volta ha conosciuto la forza ed il coraggio delle donne, grazie alle zie Bianca e Ida, entrambe staffette partigiane. «Da loro ho imparato l’importanza della parità fra uomini e donne, dato che hanno rischiato la vita quanto i partigiani, mentre dai racconti che mi hanno trasmesso, ho appreso tante storie di solidarietà» ricorda Anna. Un’altra figura fondamentale, è stato il babbo Ruggero, muratore di mestiere. Anche lui in tempo di guerra aiutava di nascosto i partigiani e per tutta la vita si è impegnato a far valere i diritti della sua categoria di lavoro. Ma oltre che in famiglia, la parità fra i sessi in quella piccola comunità passava attraverso la povertà della vita contadina che costringeva uomini e donne alla medesima fatica nei campi. Insomma un’infanzia umile la sua, ma piena di esempi positivi… «Sì» dice con orgoglio Anna. «Io da bambina non possedevo giocattoli, ma avevo la ricchezza di queste storie, fatte di persone che volevano migliorare la propria condizione umana e sociale».

La famiglia Goretti si trasferì a Tizzana negli anni ’50, sulla scia del nascente boom edilizio che offriva al signor Ruggero più possibilità di lavoro. Da noi Anna entrò in contatto con una realtà femminile diversa da quella aretina, fatta di tantissime donne che senza alcun contratto, e di conseguenza senza nessun diritto riconosciuto, lavoravano in casa per il settore della biancheria e della maglieria. Un mondo sommerso che reggeva un settore economico molto fiorente nel nostro territorio. Dopo aver toccato quella vita con mano, da lavoratrice, Anna decise di intraprendere il suo personale cammino per dar voce alle donne e più in generale per tutelare gli ultimi: si iscrisse all’UDI (Unione Donne in Italia) e prese parte negli anni ’80 alla trasmissione radiofonica “E noi che siamo donne”, in onda su Radio Montecatini. Il suo impegno venne presto notato dalla CGIL che la nominò Delegata provinciale per il lavoro a domicilio. Invece sul territorio quarratino, Anna è stata molto attiva nelle scuole, affiancando le maestre di sostegno nella gestione quotidiana dei bambini disabili. Da tutte queste esperienze comprese che tanto andava ancora fatto in termini di servizi; così, con l’intento di dare una mano in più, fondò nel 1988 la Cooperativa L’Orizzonte assieme ad altre 8 donne. Gli inizi furono pieni di entusiasmo, ma anche di difficoltà; Anna rammenta ancora quella volta in cui, per pagare in tempo le sue ragazze, partì dagli Olmi in direzione piazza Risorgimento, fermandosi in ogni singolo mobilificio del viale Montalbano (e negli anni ’90 ce n’erano parecchi!), per chiedere ad ognuno un’offerta libera. Arrivata in piazza, aveva raccolto un milione di lire. Il presidente attuale de L’Orizzonte, Cristina Gori, aggiunge: «Anna non è mai stata “dietro la scrivania”, ma è sempre andata fuori, in mezzo alla gente e nelle case di chi aveva bisogno. Chi la conosce sa che è una persona sensibile e altruista; questi suoi valori li ha trasmessi anche a noi ragazze che siamo cresciute con lei».

Per conoscere tutti gli ambiti in cui opera oggi la Cooperativa, basta andare sul sito www.cooplorizzonte.it. Noi vi rammentiamo solo “Casa di Anna”, una comunità di tipo familiare nata nel 2014 che offre accoglienza a persone adulte e anziane, in particolare donne, sole e in situazioni di difficoltà sociale ed economica. 

Arrivati a questo punto, non stupisce che il 20 novembre 2016, in occasione dell’iniziativa “Esci dal buio… accendi la voce” organizzata dai comuni di Quarrata, Agliana e Montale a villa La Magia, durante la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Anna sia stata premiata a sorpresa, proprio per il suo impegno a “dare valore e dignità alla storia delle donne”, come ha sottolineato Lia Colzi, Assessore per le Pari opportunità del comune di Quarrata.

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