di Giancarlo Zampini
dicembre 2009
Carissimi lettori,
E’ Natale anche a Quarrata, forse con una scenografia un po’ più povera rispetto al nord Italia considerato che la caduta della neve lungo la piana pistoiese è abbastanza rara, ma si tratta di una ricorrenza particolarmente sentita sul piano religioso e dei sentimenti: per qualche giorno siamo tutti più buoni.
NoidiQua entra in tutte le case – dove arriva la posta sicuramente – anche presso quelle famiglie di extracomunitari ormai diventati quarratini, che praticano un religione diversa, molti dei quali quella musulmana. Questo ci dà lo spunto per affrontare un tema ancora attualissimo, tornato alla ribalta per la decisione dell’Europa di togliere il Crocifisso nelle scuole, anche se si tratta di una decisione non vincolante.
Ebbene, la nostra rivista non… sponsorizza nessuna idea politica o religiosa, ma essendo la pubblicazione in assoluto più diffusa in tutta Quarrata, non intendiamo tirarci da parte o prendere una posizione distratta o qualunquistica. Riportiamo volentieri quanto detto nel maggio del 2002 dal grande giornalista scrittore Tiziano Terzani, uomo di nessuna religione, che noi abbiamo conosciuto molto bene: <<… Sono uno che crede che chi vuole prendere la via dello spirito la deve cercare nella sua cultura!… qui c’è una tradizione: ogni stanza ha un crocifisso, ogni chiesa ha una pittura, la nostra cultura è quella>>.
Noi siamo cresciuti all’ombra di quel Cristo, al quale siamo affezionati, che uno pratichi la chiesa poco o molto non importa. Proprio per questo siamo in grado di rispettare le religioni altrui, la comunità di Quarrata ha dimostrato di saperci convivere: in tutto il comune ci sono residenti che provengono da oltre 50 nazionalità diverse. Allora, da qualunque parte tu sia arrivato, di qualunque colore sia la tua pelle, “Buon Natale”, da parte di tutta la redazione di NoidiQua: Giancarlo Zampini, David Colzi, Carlo Rossetti, Marco Bagnoli, Oana Micu, Marika Morosi e Massimo Cappelli, coraggioso editore.
NoidiQua porta alla ribalta in ogni numero tanti personaggi quarratini che si sono distinti nella professione, nell’arte, sport e cultura. Qualche persona male informata ha diffuso la notizia che per apparire sulla nostra rivista si deve pagare. Affermazione che non sta in cielo ne in terra; le persone portate all’attenzione di volta in volta sono molto conosciute, potete chiedere a loro. Insomma, le uniche pagine a pagamento sono quelle destinate alla pubblicità, chi appare sulle altre non spende un centesimo di euro. Allora, un invito a chi parla senza sapere: è meglio che taccia, diffondere notizie false è anche reato. A buon intenditore, poche parole!