di Giancarlo Zampini
dicembre 2008
Un Natale diverso quello di quest’anno per i quarratini, certamente più povero considerato l’andamento dell’economia mondiale, editorialmente …più ricco visto che siamo arrivati con NOIDIQUA. Bando alle ciance – il nostro peso comunicativo non è così importante, ma ci siamo – per questo intendiamo fare sentire la nostra voce, con il vostro permesso, anche attraverso alcuni messaggi… natalizi.
Il primo riguarda la pace, non solo per tutti i popoli (abbasso le guerre), ma quella all’interno delle famiglie, e siccome noi entriamo in tutte le case, di famiglie siamo esperti. Allora babbi e mamme, dialogate di più con i vostri figli, e voi giovani e forti rispettate i vostri genitori, i vostri nonni se ancora avete la fortuna di averli: dialogare, democraticamente, significa risolvere i problemi prima che questi si facciano vivi.
Il secondo messaggio riguarda i più poveri, quelli della porta accanto, che ci sono da sempre. Se disponete di danaro il Natale è una ottima occasione per fare del bene: potete donare anche migliaia di Euro, state certi che i poveri non si offenderanno. Se non avete molto danaro – probabile – regalate dei pacchi alimentari, pasta, latte, prodotti a lunga conservazione. Non conoscete nessun povero? Portate il tutto ad una Associazione di volontariato o al vostro parroco. Insomma, Natale è un appuntamento di grande fascino e bellezza, una vera occasione per ricordarsi del prossimo: credere o non credere. Sarebbe grave errore ridurre una festività religiosa e solenne, che ha segnato il mondo come nessun’altro avvenimento, al godimento di una settimana bianca, l’acquisto di una pelliccia, l’annuale abbuffata.
Due righe per ringraziare ed augurare “Buon Natale” a tutti i collaboratori di NOIDIQUA, ma un …qualcosina in più – gli altri non me ne vorranno – a David Colzi, l’uomo in più – quello che fa la spola fra la sede dell’Icona Studio ed il mio ufficio: un giovane rispettoso, paziente, attentissimo ai consigli, con un futuro da giornalista.
“Buon Natale” a voi quarratini, ai tanti amici che abbiamo portato all’attenzione, condividendo fino ad oggi il nostro percorso. Per Massimo Cappelli aggiungo un abbraccio, è un amico vero. Mi vuole un bene dell’anima!
