di Carlo Rossetti
settembre 2019
Una realtà importante per la nostra Comunità, è l’Associazione Culturale “Sbarra”, don Dario Flori. Nata per volontà di don Aldo Ciottoli nel 1991, si prefigge di diffondere la Cultura in generale, ispirata ai valori cristiani e agli insegnamenti della Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica.
Per attuare il progetto, don Ciottoli aveva bisogno di valide persone che lo appoggiassero e coadiuvassero e che lui individuò nella Prof.ssa Alessandra Covizzoli e nel Dott. Marino Michelozzi, validi collaboratori tuttora al timone dell’Associazione. Un problema di non poco conto fu quello di reperire una idonea sede. La Curia Vescovile mise a disposizione una ex casa colonica, proprio nei pressi della Chiesa che, una volta ristrutturata, divenne un’ottima sede. L’Associazione prende il nome di don Dario Flori detto “Sbarra”, un prete che all’inizio del ‘900, ha speso la propria vita a favore della gente disagiata, svolgendo un’intensa attività sociale volta al riconoscimento dei diritti negati alle lavoratrici del tempo, soprattutto la lotta a favore delle trecciaiole.
Va ricordato che Alessandra Covizzoli è l’autrice di una bellissima pubblicazione che traccia la vita e le opere di don Dario Flori e che reca la prefazione dell’Onorevole Giulio Andreotti, il quale nel 1984 è venuto a Quarrata per la presentazione. Il libro, “Don Dario Flori, un profeta del pensiero sociale. Dallo sciopero delle trecciaiole al canto del Bianco Fiore”, si rifà alla tesi che Alessandra Covizzoli discusse per il conseguimento della Laurea. Proprio prendendo spunto dai valori che hanno improntato la vita del parroco, il Centro Culturale intende perseguire su quella strada ed essere garante dei principi che sono a fondamento della vita e soprattutto della cristianità. Un luogo che attraverso una serie di eventi culturali possa far scoprire proprio ai giovani un mondo che ancora non conoscono, allargando i loro orizzonti. Ad affiancare Marino Michelozzi e Alessandra Covizzoli, infaticabili tutto fare dell’Associazione, furono chiamati Gabriele Giacomelli, Barbara Rafanelli, Maria Grazia Gabbanini, Wanda Ferrari, Cosimo Maestripieri e Deborah Bianchi che, insieme a don Aldo Ciottoli, figurano tra i Soci fondatori. Da allora la Presidenza è passata di volta in volta da Marino Michelozzi a Alessandra Covizzoli e viceversa. Ai nominativi citati si sono aggiunti poi Loriana Capecchi, Angela Ciottoli, Graziano Agostini, Maria Gabriele e altri ancora.
Da allora sono state promosse iniziative di ogni genere: conferenze, dibattiti, anche di carattere politico, letture di ogni genere compreso il teatro. Un lavoro senz’altro impegnativo per coloro che dedicano disinteressatamente tempo e passione a questo progetto. I fondi per il funzionamento del Centro, provengono dalla CEI e dalle donazione della Banca di Credito Alta Toscana.
L’associazione ha una propria biblioteca che è stata inaugurata nel giugno scorso e consta di 6000 volumi, donati dall’Onorevole Giulio Andreotti ad Alessandra Covizzoli, la quale, con un gesto significativo, li ha messi a disposizione dell’Associazione. In aggiunta ci sono libri che fanno parte della donazione di don Nesi. Sarà cura d’ora in poi far funzionare la Biblioteca dai volontari del Pozzo di Giacobbe. Si intuisce come il luogo possa essere adatto a tutti coloro che intendono accrescere il loro sapere, che vogliono approfondire e riflettere sui grandi temi della vita, che cercano nel ritrovarsi con altri di dare concretezza e significato alla parola amicizia. E soprattutto i giovani possono trovare uno spazio dove essere accolti, lontano dai clamori di un mondo effimero e il più delle volte dannoso.