di David Colzi
“Tagete” è un’associazione nata nel 1991 ed è portata avanti da un gruppo di archeologi, storici dell’arte ed architetti: non c’è quindi da stupirsi se la conoscenza e la conservazione dei beni culturali del nostro territorio, sono la loro cifra distintiva da sempre. Le attività a scopo divulgativo si svolgono prevalentemente durante il “Settembre a Quarrata” o all’interno degli “Appuntamenti d’Arte“, ma il loro impegno è vario e comprende non solo incontri o visite guidate per adulti o scolaresche, ma anche la catalogazione di collezioni, come quella del quarratino Ernesto Franchi, che possiede centinaia di oggetti agricoli (e non solo), molti dei quali rarissimi: <<abbiamo già schedato circa 5.000 pezzi>> ci dice la presidente Chetti Barni <<grazie al contributo del comune di Quarrata, della BCC di Vignole e della Sovrintendenza. Oltre a questo, stiamo facendo l’inventario dell’archivio Amati Cellesi di Pistoia, in collaborazione con le banche del Credito Cooperativo di Pistoia e Vignole e l’Archivio di Stato di Pistoia>>.
Il consiglio direttivo, in carica fino al 2013, è così composto: Chetti Barni presidente, Gabriele Cacioli vice presidente, Antonietta Catapano tesoriere, Angela Gigni segretaria, poi ci sono Daniele Franchi, Tecla Bardi, Ester Buti e Ernesto Franchi. Gli operatori dell’associazione che effettuano le visite guidate, le conferenze o i corsi di storia dell’arte (tutti laureati in Storia dell’Arte), sono: Chetti Barni, Bianca Pinzi, Daniele Franchi, Claudia Casseri. Gli stessi sono anche responsabili della didattica presso Villa La Magia. Ernesto Franchi è responsabile delle visite guidate alla Casa di Zela – Querciola. Inoltre l’associazione conta circa un centinaio di soci.Quindi potremmo dire…
“Progetti e didattica al servizio della cultura artistica del territorio pistoiese e nazionale”? <<Sì>> prosegue Chetti Barni <<e le visite guidate, non comprendono solo i tesori locali, come Villa La Màgia, ma anche luoghi come gli Uffizi o il Bargello di Firenze, oppure le aree di interesse della città di Pistoia>>. Per quanto riguarda Villa La Màgia, va menzionata l’azione meritoria che questo gruppo riesce a fare, grazie al comune quarratino, aprendo le porte di questo gioiello cittadino alle comitive, con percorsi didattici che spaziano dall’arte antica a quella contemporanea. “Tagete”, si occupa anche del servizio di custodia delle esposizioni, relativamente agli eventi d’arte e cultura, organizzati dalla stessa amministrazione presso la residenza medicea.
E’ bene quindi ricordare, che Villa La Magia può essere visitata ogni terza domenica del mese (se, ovviamente, il numero dei partecipanti è abbastanza ampio da giustificarne l’apertura). Per le scuole dell’infanzia ci sono visite in costume, con un’animatrice vestita da grandama. Come avrete capito, a questo gruppo di appassionati piace molto muoversi, perché l’arte va vista e vissuta. Ecco quindi nascere il progetto: A spasso… per il territorio: l’evoluzione storica, la toponomastica e le colture del comprensorio pistoiese, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Pistoia e completamente finanziata dalla Fondazione Banche di Pistoia e Vignole per la Cultura e lo Sport.
Questo percorso, che dura ormai da anni, rivolto alle classi quarte e quinte delle scuole primarie di Pistoia e provincia, si articola in incontri e sopralluoghi in aree del comprensorio pistoiese, studiandone l’evoluzione storica, la toponomastica e le colture. <<In genere sono sei classi che partecipano a questo progetto annuale>> prosegue Chetti <<e tutti i partecipanti si ritrovano alla fine di maggio presso la Biblioteca San Giorgio di Pistoia e raccontano la loro esperienza presentando i lavori svolti sul tema>>. In particolare, i loro lavori, sono dei libri dove vengono riportate tutte le esperienze di ricerca e di analisi.
E per il futuro, gli amici di “Tagete” stanno lavorando per ampliare l’offerta didattica presso Villa la Màgia, dove, unitamente alla visita guidata che interessa la decorazione pittorica della villa, cercheranno di affiancare un laboratorio per la realizzazione di un affresco. Attività che vorrebbero offrire agli studenti ma anche agli adulti. Stanno lavorando anche per organizzare un convegno sulla valorizzazione, musealizzazione e riutilizzo degli antichi e prestigiosi complessi architettonici.