di Icona Studio
2024
I Burchietti, famiglia originaria di Montemagno, vantano una lunga discendenza di coltivatori di vite, risalente addirittura al 1600, di cui i fratelli Antonio e Francesco sono gli ultimi discendenti. I Burchietti sono arrivati in località Collimozzi, dove si trovano tutt’ora, agli inizi del 1900, quando Zeffiro, il nonno degli attuali proprietari, si divise dai fratelli e comprò un rudere con un po’ di terreno intorno, ricoperto da una fitta vegetazione. Una volta disboscato, divenne terra fertile per creare vigne. Da allora, quella è diventata la casa e l’azienda di famiglia, che negli anni si è ampliata con l’acquisto di nuovi terreni.
“L’azienda agricola La Quercia”, è stata poi fondata nel 1982, ed è tutt’oggi una delle eccellenze del distretto produttivo del Montalbano, per la produzione di vino e olio. Attualmente conta circa quattro ettari a vigneto fra Collimozzi e Montemagno, oltre a un ettaro e mezzo di uliveto con un migliaio di piante.
«Facciamo parte all’albo del Chianti del Montalbano. Mentre, per quanto riguarda l’olio, dal 2023, siamo ufficialmente registrati come IGP» specifica Alberto Notari, che dirige l’azienda assieme a i fratelli Burchietti, Antonio e Francesco. I loro vini sono di qualità e accontentano tutti i gusti. C’è il “Rosso di Toscana”(Sangiovese 90%, Canaiolo 10%), il “Rosato di Toscana” (Sangiovese 90%, Canaiolo 10%), il “Bianco di Toscana” (Trebbiano 80%, Malvasia 20%), il “Desto” (Merlot 100%) e lo “Zuppo” (passito – Trebbiano 80%, Malvasia 20%).
Riguardo alla produzione, Alberto specifica: «Anche se non abbiamo la denominazione BIO, cerchiamo di ridurre al minimo l’uso dei trattamenti, limitandoci a quelli strettamente necessari per contrastare parassiti e malattie, rispettando i ritmi delle stagioni, senza aggiungere conservanti in fase di produzione. D’altronde il nostro impegno è da sempre dedicato alla ricerca della genuinità del prodotto, a partire dal legame con il territorio e dalla conservazione del suo gusto autentico».
E per quanto riguarda i solfiti?
«I nostri vini sono senza solfiti aggiunti, così anche chi soffre di disturbi legati al loro consumo, può tranquillamente acquistate i prodotti “La Quercia”».
Sul versante dell’olio, invece, le cultivar sono quelle tipiche toscane: Leccino, Frantoio, Moraiolo, Maurino e Pendolino e, nell’impianto più giovane, la più recente Favolosa. La raccolta è volutamente tardiva, a novembre, per permettere alle olive di maturare fino in fondo, proprio come si faceva in passato. Questa viene fatta rigorosamente a mano, tramite abbacchiatori, per non compromettere la materia prima.
Ma che tipo di azienda agricola è “La Quercia”?
«Abbiamo sempre mantenuto la filosofia del “vinaio di paese”;» precisa Francesco, «e proprio come usava una volta, siamo sempre aperti, nonostante gli orari prestabiliti, e disponibili verso chiunque suoni il campanello, anche perché siamo sempre qui! Pensi che talvolta sono venuti a bussare anche il giorno di Pasqua o di Natale, perché all’ultimo momento serviva una bottiglia di vino per il pranzo con i parenti o gli amici».
Nello specifico, i giorni di apertura sono: Lunedì, Mercoledì, Venerdì e Sabato, nei seguenti orari: 9-13/15-19. Per tutti il resto è comunque possibile visitare l’azienda, previo appuntamento telefonico. 0573 735802 – 328 657 6341
Vendete vino e olio sfusi o in bottiglia?
«Principalmente sfusi» prosegue Alberto. «Però abbiamo anche le nostre bottiglie, utili soprattutto per i pochi esercizi che riforniamo o magari per coloro che vogliono fare un regalo. Fra l’altro, a breve, sarà disponibile una nuova etichetta per il rosso IGT, disegnata da un artista pistoiese».
Cosa c’è nel vostro futuro?
«Cercheremo di aumentare il numero di eventi e la collaborazione con le scuole. In più ci piacerebbe entrare nel mondo della vendita on line. Insomma, cercheremo di coniugare tradizione e innovazione, rispettando sempre la natura e i suoi prodotti, che sono le cose che ci stanno più a cuore».