di David Colzi
marzo 2017
I Centri di Aiuto alla Vita sono una realtà nazionale e fanno capo al Movimento per la Vita italiano; una sede si trova anche a Quarrata dal 1998, in via Trieste 29, nei locali sopra il bar La Pineta messi a disposizione gratuitamente della Parrocchia. La sede quarratina si occupa dei comuni di Quarrata, Agliana e Montale, spostandosi fino a Carmignano, Serravalle Pistoiese e Poggio a Caiano, per integrare l’operato dei Centri di Pistoia e Prato. A tenerla aperta, ogni lunedì dalle 15 alle 18, ci sono 19 volontarie tra cui il presidente Elisabetta Michelozzi.
L’associazione offre il suo operato su due fronti. In primo luogo aiuta le donne che devono affrontare gravidanze indesiderate, proponendo un’alternativa all’aborto, senza per questo dare un giudizio su chi decide di non portare avanti la gestazione; basti pensare che il Centro sostiene psicologicamente anche le donne che hanno abortito, garantendo sempre l’anonimato. Da un punto di vista medico, un riferimento locale resta il Centro Donna Pistoia, oltre al ginecologo della paziente. L’altra parte del sostegno riguarda le future mamme in difficoltà economiche che necessitano di generi utili per i primi 3 anni di vita del neonato: «Al fine di non disperdere gli aiuti, collaboriamo a stretto contatto con i servizi sociali» specifica il presidente Michelozzi. Nel 2016 la sezione di Quarrata ha aiutato 54 mamme e ha contribuito a far nascere 14 bambini.
Ma da dove arrivano gli aiuti materiali? Una prima parte viene fornita in autonomia dal Centro, e poi viene consigliato di rivolgersi ai servizi sociali per avere un’ulteriore mano, anche se tutte le forze messe in campo restano in contatto fra loro. In più, per le situazioni più gravi, esiste a livello nazionale il Progetto Gemma, un servizio per l’adozione prenatale di madri a distanza, voluto dal Movimento per la Vita italiano che prevede un contributo minimo di 160 euro al mese per 18 mesi. Per quanto riguarda il reperimento del materiale, è fondamentale il passaparola fra le mamme, oppure quello negli asili. Poi ci sono i singoli cittadini che in maniera spontanea e silenziosa, portano al Centro offerte di vario tipo. Oltre alla generosità dei privati, il grosso del finanziamento arriva dalla Curia di Pistoia e dalla Parrocchia di Quarrata e consente l’acquisto di generi di prima necessità in luoghi tipo le farmacie; dalle nostre parti un bel supporto è dato dalla farmacia Sarteschi di Quarrata. Va sottolineato che tutte le donne della sezione quarratina non percepiscono alcun tipo di rimborso spese e si autofinanziano persino i corsi di aggiornamento. Una menzione speciale la merita l’ultima volontaria arrivata in questa squadra di signore, cioè Alessandra, che ha solo 19 anni e tanta voglia di misurarsi con questo tipo di realtà: «E’ un volontariato che dà molta soddisfazione;» ci dice.
Da sempre in prima linea, Elisabetta Michelozzi, assieme a Vanda, un’altra delle volontarie storiche, ha supportato per 13 anni il numero verde SOS Vita per il centro Italia e grazie a questa esperienza a vasto raggio, ci ha offerto un punto di vista privilegiato sul mondo dei giovani. Così abbiamo appreso che per quanto riguarda una gravidanza inattesa, sono tante le minorenni italiane che si trovano a dover scegliere cosa fare, a discapito del luogo comune che vorrebbe le ragazze straniere più inclini a trovarsi in questa situazione, in quanto figlie di una cultura diversa dalla nostra. Inutile dire che questo avviene anche perché l’educazione sessuale nelle scuole è tutt’oggi un tabù, oltre al fatto che di intimità e di relazioni di coppia non se ne parla neppure in famiglia. «Ci sono stati casi di minori rimaste incinte durante rapporti occasionali, avvenuti in discoteca» aggiunge la signora Michelozzi. Le future mamme di nazionalità non italiana, nella maggior parte dei casi si avvicinano ai Centri dopo aver deciso di avere il bambino, per ricevere aiuti di tipo pratico in previsione della nascita. Un altro luogo comune da sfatare, è l’idea che i giovani di oggi sappiano tutto sul sesso, solo perché hanno libero accesso ad internet. «Basta fargli qualche domanda in più e si sciolgono come neve al sole,» ci dice il vice presidente Gianna Matteoni «per questo sono contenti quando qualcuno parla con loro».
Partendo da queste consapevolezze, le volontarie organizzano incontri nelle scuole superiori pistoiesi o nelle parrocchie con giovani coppie di fidanzati. Rimanendo in tema di iniziative, ricordiamo le raccolte di generi alimentari non deperibili e pannolini, fatte prima di Natale e Pasqua presso i supermercati di Quarrata in collaborazione con altre associazioni del territorio. Molto apprezzato è stato anche lo spettacolo di danza durante il Settembre Quarratino 2016, che ha visto la partecipazione di Simona Atzori, ballerina priva di braccia dalla nascita.
Per chi volesse saperne di più su donazioni o altro, oppure per diventare volontaria/o: 329 8031903