Cooperativa sociale Gemma: 10 anni di attività

Cooperativa sociale Gemma: 10 anni di attività

di Daniela Gori. Ph: Foto Olympia

settembre 2016

Festeggia il suo decimo anno la cooperativa sociale Gemma, nata da un “ramo”, particolarmente fecondo di idee, dell’associazione onlus Pozzo di Giacobbe, e a sancire la sua presenza sul territorio è arrivata recentemente anche la sede, in via del Casone.

Era il 2004 quando alcuni giovani volontari e educatori del “Pozzo” misero in cantiere l’idea di trasformare l’impegno che prodigavano nel sociale in una scelta anche di tipo professionale. Ed era importante per loro rimanere nello stesso ambito, in modo speculare al “Pozzo”, impegnandosi soprattutto nell’integrazione di chi rimane ai margini, «perché» dicono «il nostro è un lavoro ma anche una missione». Nel giro di due anni nacque Gemma, che già nel nome ricorda di essere un “butto” dell’albero “Pozzo di Giacobbe”, preziosa e sempre pronta a germogliare con nuovi frutti. Adesso sono Rossano Ciottoli, Benedetta Tesi, Alessio Frangioni, Arianna Baldi, Assunta Parisi, Francesca Gori, Daniele Bellini, Filippo Galigani e Rosamaria Gentile, attori e testimoni di un decennio di percorso lavorativo.

Dieci anni portati bene, perché il contributo di Gemma nel rispondere ai bisogni del territorio è sempre fresco, pronto a plasmarsi sui problemi che di volta in volta i frenetici cambiamenti del mondo contemporaneo portano alla ribalta. «Problemi e carenze che cambiano in continuazione» chiarisce Rossano Ciottoli, presidente della cooperativa «e che richiedono elasticità e adattabilità con tanto lavoro aggiuntivo da parte nostra, ma che allo stesso tempo portano la soddisfazione di essere sempre in linea con i nostri principi». Così è accaduto per “Cantastorie”, il primo progetto, che esiste tuttora, realizzato per rispondere ai bisogni degli anziani soli con reti parentali deboli, e così accade sempre, per ogni nuova attività. «Se si escludono i due servizi in convenzione con il Comune di Quarrata e di Signa per i laboratori a scuola, gli altri nostri progetti partono sempre dall’osservazione di quali siano le carenze sul territorio per le quali nostro obiettivo è riuscire ad offrire una risposta».

Questa è la peculiarità che contraddistingue Gemma, differenziandola da molte altre cooperative sociali. «Per scelta noi non lavoriamo solo su appalti» continua Rossano «non partecipiamo solo a gare pubbliche elaborando quello che viene richiesto nel bando, ma al contrario partiamo da una nostra idea e poi cerchiamo i finanziamenti. Per esempio abbiamo avuto la soddisfazione di progettare e riuscire a realizzare “Integra”: un modo per inserire nel mondo del lavoro donne in difficoltà, creando le condizioni per la loro autonomia economica e sociale. Per realizzare il progetto “Integra” abbiamo attinto ai finanziamenti destinati all’avvio di impresa del fondo sociale europeo. In un mondo che va in tutt’altra direzione, in cui i valori che contano sono l’individualismo, il successo e la logica del profitto, noi vogliamo dare la nostra attenzione all’umanità che invece fa fatica a stare al passo, di cui spesso anche le istituzioni per inerzia non si preoccupano. Un sistema, il nostro, che non ci può dare sempre garanzie di guadagni per la cooperativa, ma che ci consente di non tradire le nostre convinzioni». Un settore dove tanti sono i problemi e poche le gratificazioni, «ma non ci importa» conclude Rossano «noi, un passo dopo l’altro, guardiamo avanti».

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