di Marco Bagnoli
settembre 2023
Abbiamo incontrato Cristoforo Biagini al ritorno da una meritatissima vacanza agostana. Cristoforo, classe 2001, oltre a tirare il fiato dai doveri universitari, aveva dalla sua anche il merito conquistato sul campo – sul campo del Tennistavolo. Infatti, proprio a giugno il Tennistavolo Pistoia Virtus, dove gioca Cristoforo, ha conquistato la promozione, da C2 a C1. Si tratta della prima promozione in C1 da vent’anni a questa parte: come dire che aspettavano proprio lui! Si è trattato ovviamente di un risultato di squadra, e infatti, oltre a Cristoforo c’era anche Milo Biagini (che non è parente), il capitano e presidente della società, Luca Pancani e Davide Ruggiero, oltre ad Armando Spinicci, che si è rivelato prezioso nella scalata dei playoff. La promozione non è solo una questione di codici e categorie: si tratta invece della possibilità di accedere a un campionato nazionale di oltre venti squadre, e quindi l’impegno, la responsabilità – e la soddisfazione, saranno indubbiamente maggiori.
La prima domanda che gli facciamo è forse la più scontata, ma forse non quella più sciocca: gli abbiamo chiesto se il Tennistavolo è in pratica il Ping Pong. Ovviamente no. Il tavolo di gioco è lo stesso, ma le racchette non sono le stesse per tutti i giocatori: nel Tennistavolo le racchette vengono personalizzate, per ottimizzare la resa da parte del giocatore. Sono come un vestito di sartoria, fatto su misura, e i materiali di cui sono composte influiscono direttamente sull’efficacia del colpo. Sono comunque entrambe discipline olimpiche. Quindi qui si tratta di ampliare gli orizzonti e le aspettative…
Cristoforo ha iniziato a giocare a Tennis intorno a i sei-sette anni. Indubbiamente chi gioca a questo sport si trova agevolato nel passaggio al Tennistavolo. Era pure bravo, ha vinto un campionato regionale under-tredici. Poi però ha smesso, per delle difficoltà alla schiena. Il Tennis è indubbiamente più impegnativo dal punto di vista fisico, anche solo per l’estensione del campo di gioco. Eppure anche il Tennistavolo riesce a mettere alla prova l’atleta che ci si misura. L’area di gioco è ridotta, ma l’impegno mentale e il coordinamento richiesti sono comunque rilevanti.
Cristoforo si è avvicinato al mondo del TT quasi per caso. Ha scoperto che presso la palestra della sua scuola di Pistoia, l’Einaudi, il lunedì e il giovedì sera c’era la possibilità di approcciarsi a questa disciplina, e di iniziare così a giocare. Fino ad allora aveva giocato col suo amico Tommaso Bonfanti. Il bello del TT è infatti anche quello di poter giocare quasi ovunque, e in qualunque momento, mentre il Tennis richiede i grandi spazi dei campetti, e poi bisogna prenotare, e aspettare il proprio turno… Inoltre, il Tennistavolo sarebbe anche uno sporta che consente di giocare in squadre miste, uomini e donne, anche se – per ora – questa disciplina non raccoglie tutto il favore che è invece tributato al Tennis. Insomma, ci sono tanti motivi per decidere di avvicinarsi al mondo del Tennistavolo, e se non bastasse abbiamo proprio Cristoforo che vi invita personalmente alla palestra della Scuola Einaudi di Pistoia, il lunedì e il giovedì, dalle 21.00 fino a quando non ne potete più… Non ci sono limiti di età, si può benissimo giocare dagli otto agli ottantotto anni e anche più. L’attenzione e la coordinazione ne trarranno indubbio beneficio, garantito. Però magari a questo punto volete conoscere pure il risultato della finale; ha vinto la TT Pistoia Virtus contro la CIATT Firenze per 5 a 2. La squadra vincitrice è già finita sulle pagine de La Nazione, e adesso tocca a Noi di Qua: non ci resta che augurare a Cristoforo Biagini e a tutta la TT Pistoia Virtus di imbrattare d’inchiostro altra carta stampata coi risultati delle loro vittorie sportive e umane.