di Massimo Cappelli. Ph: Foto Olympia
dicembre 2017
«Lo conosco benissimo», «L’ho visto nascere», «Abita proprio vicino a me». Questo lo diciamo più o meno tutti quando qualcuno vicino a noi diventa un personaggio famoso, perché conoscere una celebrità è sempre motivo di orgoglio e lo comunichiamo al mondo intero con fierezza, scaldandoci, forse, alla luce dei suoi riflettori. Ma quando, come nel mio caso, di questa persona conosci ogni fase del suo percorso, hai letto nei suoi occhi le speranze e le delusioni, le gioie e le amarezze e finalmente vedi il suo sogno che di sta realizzando, non puoi che vivere ciò che gli sta accadendo con grande commozione.
Davide Damiani ha partecipato al talent RDS Academy su Real Time, in mezzo a migliaia di aspiranti speakers radiofonici. Li ha superati tutti, e grazie ai giudici Anna Pettinelli, Matteo Maffucci e Giuseppe Cruciani è approdato alla finale andata in onda il giorno 11 ottobre scorso, dove ha vinto il terzo premio (anche se, a mio avviso, si sarebbe meritato di più) guadagnandosi comunque una grande visibilità. Questa trasmissione televisiva è stata forse la prima vera opportunità di dimostrare il suo talento sia al grande pubblico che agli addetti ai lavori. Anche se adesso ha in tasca la “patente” di speaker radiofonico, Davide è un artista completo, con buone doti di recitazione, canto e danza. Ora, grazie a RDS Academy, abbiamo scoperto anche la sua bravura nell’intrattenimento e nella conduzione.
Ma facciamoci raccontare da lui stesso il suo percorso durato oltre 10 anni: «Ho dato sfogo fin da piccolo alle mie inclinazioni artistiche,» ci dice Davide «così da ragazzo ho voluto migliorarmi studiando canto e danza. Nel 2005 mi sono classificato quarto a Sanremo Rock nella sezione interpreti e l’anno successivo mi sono guadagnato la semifinale all’Accademia di Sanremo come cantautore. Dopo la maturità scientifica, conseguita al liceo di Pistoia, ho iniziato a lavorare nei villaggi turistici diventando presto capo animazione per Villaggi Bravo Alpitour. L’esperienza dell’animazione è stata per me fondamentale perché vivere il palco ogni sera mi ha aiutato a capire ancora meglio i miei punti di forza e a tirarne fuori altri. È stato proprio per questo che nel 2011 presi la decisione di fermarmi a Milano per studiare, diplomandomi come attore professionista tre anni dopo. Da quel momento iniziarono le mie esperienze a teatro, tra prosa e commedia, che mi hanno fatto approdare a Roma. Proprio quando stavo per lasciare l’Italia per cercare nuove opportunità in America, è arrivata la telefonata da RDS».
Per ogni artista, si sa, la strada è sempre in salita, e come canta il buon Gianni Nazionale, solo uno su mille ce la fa. Ma adesso che per Davide sembrerebbe che qualche «Le faremo sapere» si trasformi in «Saremmo felici di averla con noi», vogliamo chiedergli come si immagina i suoi prossimi sessant’anni. «La chiamata di RDS è arrivata nel momento della mia vita in cui ero davvero pronto a mettermi in gioco,» prosegue Davide «o meglio, ne sentivo l’esigenza. Questa avventura è la prova che dopo tante porte chiuse in faccia, per forza di cose una si deve spalancare. Dopo RDS Academy mi porto a casa amicizie, soddisfazioni, lacrime felici e soprattutto la consapevolezza di ciò che sono, di cosa voglio fare, dove e come. Non che prima non lo sapessi, ma ora ne sono certo. Dalla visibilità che ho avuto, stanno arrivando le prime telefonate, ho già fatto qualche colloquio e ne dovrò fare altri. Sto valutando bene ogni cosa e spero di riconoscere le “rose” che magari “fioriranno”. Come ho ringraziato di persona i miei compagni di viaggio, la produzione, gli autori e tutta la famiglia di RDS, voglio ringraziare, attraverso NoiDiQua, anche tutti i miei concittadini per avermi sostenuto e spronato ad essere… Davide… sempre e comunque».
“Qual è la differenza fra un sogno e un obiettivo? Una data”.Questo lo affermava Walt Disney tanti anni fa, ma io credo che il concetto sia da afferrare anche oggi. Tutti noi abbiamo dei sogni, ma se non lavoriamo sodo per realizzarli, questi resteranno tali. Per far diventare il nostro sogno una realtà, c’è assolutamente bisogno di una scadenza, dopo la quale, se non c’è stato l’effetto desiderato, bisogna cambiare strategia. Proprio come stava facendo Davide prima della telefonata di RDS, pensando diversamente per rimettersi in gioco.
Buona Vita ragazzo!