Degrado e sporco al semaforo della frazione di Olmi

Degrado e sporco al semaforo della frazione di Olmi

di Giancarlo Zampini

settembre 2011

Noi che ci occupiamo spesso dello sporco presente in varie zone della città e della periferia, non potevamo fare a meno di citare e fotografare il marciapiede presso l’incrocio semaforico di Olmi. La sede dell’Icona Studio, alla quale si deve la pubblicazione di Noidiqua, si trova a dieci metri dal degrado che si vede in queste foto e quindi non potevamo certo fare finta di niente. Un grazie a Roberto, il giovane tuttofare che a tutti i commercianti della frazione garantisce un prezioso aiuto: porta caffè a domicilio, idem per i giornali, raccoglie cartoni, va alla posta, dice sempre sì ad ogni persona che gli chiede un piacere o una commissione. Allora, a Roberto che si è prestato anche per apparire in questa foto, un grazie da parte di Noidiqua e tutti i residenti e commercianti di Olmi. Una sola raccomandazione: attento ad attraversare la strada, in alcuni casi osi troppo!

Tratto dal quotidiano La Nazione a firma di Giancarlo Zampini

Alcune strade della città, nelle frazioni ancora di più, si presentano davvero in pessimo stato, non solo per le tante buche che da tempo la fanno da padrone, ma anche per lo sporco che abbonda. Presso il centro di Olmi l’erba alta lungo il marciapiede si vede da lontano, idem le cicche di sigarette e cartacce. <<Faccia una foto e la metta su La Nazione>>, questo l’invito arrivato da alcuni residenti in quel momento in attesa presso l’Ufficio Postale. <<Il centro del paese si trova proprio all’incrocio semaforico>>, dice Riccardo Costenaro titolare dell’omonima pasticceria, <<uno dei più transitati di tutta la provincia di Pistoia, un pessimo biglietto da visita per le migliaia di automobilisti fermi in attesa del verde che squalifica tutta Quarrata>>. <<Lamentele anche all’edicola>> afferma Mario Giovannetti: <<Lo sporco maggiore riguarda il marciapiede lato Ufficio Postale e banca, davvero non si vede mai nessuno a pulire>>. Simona Matteini: <<La spazzatrice passa ogni mattina, potrebbe sostare 15 minuti, anche il parcheggio si presenta sempre sporco>>.

Ci siamo spostati in centro, in piazza Giovanni XXIII, meglio conosciuta come piazza delle poste: i cestini dei rifiuti risultavano tutti pieni; nei pressi delle panchine bottiglie di plastica, fogli di giornale e riviste sparsi per terra; il prato senza erba, con qualche cespuglio più alto degli altri, così assetato da apparire una specie di deserto. La pulizia della città è affidata alla spazzatrice automatica del CIS, il comune non ha dipendenti affidati a questo settore da anni (come per altri!) in tutto quelli con la tuta da lavoro si contano sulle dita di una mano.

Visto come si presentano alcune strade, idem le frazioni, significa che il percorso che fa la spazzatrice è sempre lo stesso, le varianti sono davvero limitate. Sul viale Montalbano, nel tratto che da Olmi va fino agli ex macelli (oltre un chilometro), non esiste l’arredo urbano; ai lati della strada in molti tratti c’è l’erba, una volta tagliata presenta tutto lo sporco rimasto impigliato da mesi e non si contano le carte! La spazzatrice ci transita ma non può operare perché manca il còrdolo del marciapiede per appoggiare la spazzola rotante.

La situazione migliora dove sono presenti le abitazioni e le mostre di mobili (quelle rimaste ancora aperte) perché alla pulizia provvedono i singoli proprietari, anche se le bollette della spazzatura sono salate.

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