di Giacomo Bini
settembre 2014
Un Quarrata-Olimpia sempre più “quarratino” con l’approdo sulla panchina della prima squadra di Duccio Sermi, 39 anni, figlio dell’indimenticabile Claudio Sermi, che ha lasciato una traccia profonda sia nel mondo della scuola, come professore di educazione fisica a Quarrata, che nel mondo dello sport come preparatore atletico della Pistoiese quando fu promossa in serie B, e poi del Verona, della Ternana e del Piacenza. Duccio ha la maglia giallorossa del Quarrata cucita addosso fin da quando era piccolo e anche da giovane allenatore, ha alle spalle una lunga esperienza nelle giovanili del Quarrata e poi come vice-allenatore della prima squadra. Quest’anno il presidente Vasco Gori e il direttore sportivo Maurizio Martelli hanno deciso di affidargli la piena titolarità della panchina nella nuova avventura che la formazione giallorossa sta affrontando nel campionato di Eccellenza. «La promozione alla guida della prima squadra di Mister Sermi» dicono i dirigenti del Quarrata «è un ulteriore tassello nel perseguire la politica della Società consistente nel premiare e favorire le persone del luogo che, con capacità e passione, si dedicano a questo sport».
Quella di puntare sulla valorizzazione delle risorse locali, è una politica intelligente e inevitabile da parte delle società dilettantistiche, sia dal punto di vista del maggiore seguito da parte dei sostenitori, sia dal punto di vista degli equilibri di bilancio. Nel caso di Sermi la scelta non ha solo una motivazione affettiva, ma soprattutto tecnica. Il neo-allenatore ha infatti una perfetta conoscenza dell’ambiente e della squadra nelle ultime stagioni, ed ha tutte le carte in regola per prendere il timone in prima persona. «Sono davvero felice della fiducia che la società ha riposto in me» dice Sermi «e ho intrapreso questo impegno con grande entusiasmo anche perché sento un fortissimo legame con il Quarrata». Grande passione e idee chiare dal punto di vista tattico, hanno caratterizzato la preparazione al campionato condotta da Sermi, che ha a disposizione un organico molto rinnovato e molto giovane (solo quattro giocatori sono nati negli anni ottanta). Sermi ha voluto portare con sé in prima squadra anche diversi ragazzi che aveva avuto nelle giovanili, e tra gli effettivi ci sono molti quarratini coerentemente con la politica perseguita dalla società. L’obbiettivo è mantenere la categoria possibilmente senza passare attraverso le forche caudine dei play-out. Ma come avviene per ogni squadra giovane, le potenzialità effettive si potranno valutare solo dopo una decina di partite di campionato.